Nelle notti europee più importanti il posto in tribuna riservato a Gerry Cardinale è sempre occupato. Il numero uno di RedBird era in città nella giornata di ieri e seduto al suo posto a San Siro in serata. Il derby italiano di Europa League resta una vetrina internazionale, che ieri si è aperta a Milano fino a tutti gli Stati Uniti. Motivo per cui è ampia la delusione di Cardinale: voleva un Milan vincente e dominante. Ma c’è ancora tempo per invertire la rotta. E anche a seconda della direzione che prenderà il cammino internazionale della squadra, il club deciderà come muoversi.
Un conto è fermarsi con una big d’Europa, un altro è svoltare verso l’uscita dal torneo ai quarti contro la Roma americana. Per Cardinale una doppia sfida. Oltre l’eliminazione dall’Europa, c’è un altro pericolo da sventare, riporta la “Gazzetta dello Sport“: lo scudetto nerazzurro festeggiato di fronte al pubblico rossonero nel derby del 22 aprile. Sono due tappe del percorso che orienterà il patron rossonero sulle prossime scelte, dall’allenatore alla riorganizzazione del club.
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