Dichiarazioni
Baiocchini: «Calabria mediano? Ecco da dove nasce la scelta di Pioli»
Intervenuto in diretta su “Sky Sport 24“, Mamuele Baiocchini fa il punto in casa Milan dopo la sconfitta in Europa League di ieri contro la Roma. Il giornalista, inoltre, si concentra anche sul futuro di mister Stefano Pioli. Di seguito, le sue affermazioni:
«La situazione non è chiaramente positiva per tutto quello che è successo. Dopo la serata di ieri c’è innanzitutto delusione, rabbia, frustrazione. Il Milan ci ha provato nello spirito e nelle intenzioni di volerla ribaltare, invece poi non è riuscito ad esprimersi da Milan né all’andata né al ritorno. È un’eliminazione giusta, la Roma è stata una squadra più forte e di maggiore qualità rispetto al Milan in questi 180 minuti. Ci sono state alcune scelte abbastanza sorprendenti che non hanno pagato. Spesso Pioli inventa situazioni tattiche geniali, calcisticamente parlando: riesce a trovare la chiave per mettere in difficoltà gli avversari. Stavolta invece il Milan si è messo in difficoltà da solo con la posizione di Calabria, che in una partita all’Olimpico contro la Roma aveva fatto molto bene. Forse memore di quell’occasione Stefano Pioli ha voluto riproporla con Musah terzino destro, un’inversione dei ruoli che non ha pagato, anche con una prova sufficiente dell’americano»
Baiocchini spiega cosa non è andato a Roma
«Le tre punte tutte insieme nel secondo tempo, l’esclusione di Reijnders dalla lista dei titolari, uno dei centrocampisti di maggiore qualità e maggiore gamba di quest’ultimo periodo… L’esclusione di Chukwueze ha fatto discutere perché è sembrato l’unico tra andata e ritorno che ha dato l’impressione di mettere in difficoltà la Roma. In tutto ciò le analisi verranno fatte alla fine della stagione, però ormai tante cose sono già andate e sono già passate. Il Milan è uscito dalla Champions League ai gironi, dall’Europa League ai quarti, dalla Coppa Italia ai quarti. Rimane la soddisfazione, che non è poco, di un secondo posto qualora il Milan dovesse centrarlo e confermarlo. Ma probabilmente sarà un po’ poco per la riconferma di Stefano Pioli, quindi è normale che ci siano delle riflessioni per il futuro»