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Atalanta-Milan, si salva solo Maignan: i giudizi
Il migliore tra i rossoneri è lui
Mike Maignan non ha colpe nella sconfitta del Milan contro l’Atalanta, anzi se non fosse stato per lui, i rossoneri avrebbero subito anche più gol. Un fattore determinante per il Milan, che però stavolta non basta. Fa quel che può, soprattutto nella ripresa su Lookman, negandogli il possibile 3-1 con un intervento miracoloso. Per la Gazzetta dello Sport, il migliore in campo per il Milan, è stato proprio lui. Maignan si continua a confermare insuperabile in una squadra sempre più alla deriva. Lo confermano le sue ultime prestazioni.
Ieri a Bergamo, Stefano Pioli ha impiegato un tempo per rinverdire le sue mire di allenatore che persegue un certo stile. Lo ha fatto a Bergamo, a casa dell’Atalanta, una squadra di un’aggressività ai limiti della ferocia. Pioli si è corretto e nella ripresa il Milan si è rimesso in carreggiata, ma al 98’, in 10 per l’espulsione di Calabria, è stato punito da un colpo di tacco di Muriel ovvero da una giocata, l’antitesi del gioco. Una beffa. La sconfitta scaraventa il Milan a meno nove dalla cima. L’Inter capolista è sempre più lontana, in fondo allo stradone. Meglio concentrarsi sulla difesa del terzo e quarto posto, piazzamenti utili per la qualificazione Champions.
Il portiere francese ha un contratto fino al 2026, ma il suo entourage ha bussato alle porte del club rossonero per chiedere un nuovo ingaggio. E che richiesta! Maignan vorrebbe passare dai 2,8 pattuiti all’ultima firma a 8 milioni a stagione, una richiesta difficile da poter portare a buon fine considerando il tetto imposto da Cardinale e soci.
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