Dichiarazioni
Ancelotti: “Milan-Champions? Difficile vincerla se…”
LE DICHIARAZIONI – Intervistato ai microfoni di “Radio Serie A“, Carlo Ancelotti, tecnico del Real Madrid, si è soffermato su diversi temi. Queste le sue affermazioni:
“Io mi diverto ancora ad allenare, mi piace allenare giorno per giorno, trovare soluzioni nuove per la squadra, stare coi giocatori. Ogni anno ci sono cose nuove che puoi portare all’interno di una squadra. Una cosa che cambia anno per anno è l’età, ma per il resto rimane tutto uguale. E’ vero che è cambiato anche il calcio dal 1995 ad oggi, ma questo – afferma Ancelotti – ti spinge ad aggiornarti, a trovare nuove idee e metterle a disposizione della squadra”
Il Milan può tornare a vincere la Champions League? “È difficile, perché oggi nel calcio l’aspetto economico è molto importante. Competere con le squadre che hanno potenzialità economiche più grandi delle tue è difficile. Se non puoi comprare i giocatori più cari che ci sono sul mercato devi fare una programmazione molto più a lungo termine. Il Milan quest’anno ha preso calciatori di ottimo livello, ha migliorato la qualità della rosa, ma competere ai massimi livelli in Europa è difficile“
Sull’addio di Maldini: “Il milanista per forza di cose è affezionato a Paolo Maldini, soprattutto un milanista come me che l’ha avuto da capitano come allenatore. La sua uscita dal club porta delusione, ma ovviamente il Milan va avanti. Resta il dispiacere che una bandiera come lui si allontani dal Milan. Il suo futuro – Ancelotti afferma – lo deciderà lui, ma per le conoscenze che ha e l’esperienza che e la serietà che ha Maldini può fare di tutto nel mondo del calcio”
Su Brahim Diaz: “L’ho ritrovato migliorato fisicamente, è molto più cattivo, molto più potente. L’esperienza al Milan gli è servita molto”
Su Berlusconi: “E’ stato un grande innovatore, io l’ho conosciuto quando sono arrivato al Milan, era un grande motivatore e una visione che nessuno aveva. E’ sempre stato molto vicino a me, l’esperienza con lui sia da calciatore che da allenatore per me – conclude Ancelotti – è stata fondamentale”