Dichiarazioni
Ambrosini è sicuro: «Calhanoglu magico come l’ex rossonero Pirlo»
Massimo Ambrosini domenica ha commentato Inter-Juventus: come uno spettatore al museo, ha visto il lancio di Calhanoglu per Dimarco dal vivo. Di seguito, le sue impressioni ai microfoni della “Gazzetta dello Sport“:
«È una grande giocata, perché è funzionale. Se vuoi dare quella palla di piatto, non arriva. Se la alzi, il difensore recupera. L’esterno era il modo migliore per darla. Cosa mi colpisce del turco? Tante cose. Su tutto, forse, salta all’occhio il mix tra tecnica e qualità difensiva, la prontezza nella riconquista con cattiveria. È un play molto diverso da altri, il dinamismo del centrocampo dell’Inter è altissimo»
Sul paragone con l’ex Milan Andrea Pirlo: «Sono simili? No, c’è pochissimo in comune. La vera similitudine è nella capacità di calciare in tutti i modi, di pescare un uomo a 40 metri. Tutti i paragoni con Andrea – spiega Ambrosini – sono destinati a fallire. Pirlo come primo pensiero aveva la ricerca della profondità, anche perché avevamo punte sempre pronte ad attaccare la difesa in verticale. Calhanoglu invece, per come gioca l’Inter, tende più al fraseggio corto. Poi Hakan copre più campo, quando scarica palla si propone. E calcia in modo diverso, più secco»
A margine, come avrebbe giocato il Milan di Ancelotti contro Calhanoglu? «Le variazioni di Inzaghi rendono l’Inter dinamica, difficilissima da fermare. Allora dico di squadra, per forza, prenderlo a uomo non funzionerebbe»
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