Intervistato ai microfoni della “Gazzetta dello Sport“, Demetrio Albertini parla del momento del Milan, con un occhio in particolare al post-Pioli. Un nome che viene sempre più accostato alla panchina rossonera è quello di Julen Lopetegui. Di seguito, le parole e le affermazioni di Albertini:
«E’ un allenatore che ha esperienza, che ha vinto un trofeo a livello internazionale e che incarna i principi della filosofia spagnola. Ovvero gioco offensivo, valorizzazione del talento, ricerca del risultato attraverso lo spettacolo. Mi pare che il progretto del Milan vada in questa direzione: da questo punto di vista troverei coerente la scelta di affidarsi a Lopetegui»
Più corente delle alternative, da Gallardo a Galtier? «Profili interessanti anche questi. Anche se non vedo nomi italiani, e mi dispiace: da presidente del Settore tecnico della Figc e da ex calciatore, posso affermare che ci sono eccellenze anche nel nostro Paese. Penso – spiega Albertini – ad esempio a De Zerbi: sarei felicissimo di vederlo sulla panchina del Milan, ha le carte in regola per fare un ottimo lavoro»
Si passa, poi, al mercato: Zirkzee è in pole anche per i gusti di Albertini? «Ha grandi mezzi e in Serie A si è mosso molto bene. Ma non è ancora una certezza. Se penso che per cifre simili, o anche inferiori, a quelle di oggi, una volta prendevi Van Basten…»
