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Champions League, la difesa del Milan è un muro anche in Europa
4 partite consecutive in Europa, senza subire reti
Dalla sfida tra Tottenham e Milan è emerso un elemento significativo. Il doppio confronto con gli Spurs ha confermato la grande solidità difensiva dei rossoneri. Con la tenacia di Fik Tomori, che non ha concesso respiro a Kane e agli altri attaccanti inglesi che passavano dalle sue parti. L’energia di Pierre Kalulu, che a dispetto dei suoi 22 anni ha giocato con la saggezza di un veterano e non ha sbagliato praticamente nulla. Con l’ottima prova del ventunenne Malick Thiaw, che ha dimenticato in fretta le incertezze di Firenze, mettendo tutta la sua fisicità al servizio di un reparto tornato imperforabile e che, al netto della trasferta contro la Viola, nelle precedenti quattro partite, tra campionato e Coppa, non aveva subito un solo gol. Senza dimenticare la straripante prestazione di Theo Hernandez, il quale oltre a difendere con precisione e autorevolezza ha dato parecchio da fare ai suoi dirimpettai della fascia sinistra, tanto da costringere Cuti Romero all’ennesimo fallaccio, con conseguente rosso per doppia ammonizione.
Sono 4, se si considerano anche le partite contro Dinamo Zagabria e Salisburgo, i match europei in cui il Milan non subisce nessun gol. Inoltre, era dalla Champions 2006/2007, dal doppio confronto con il Celtic, che i rossoneri non passavano gli Ottavi senza incassare reti. La notte del Milan, la notte delle notti, quella che da sola valeva più di mezza stagione, finisce nel modo più dolce. E i tifosi milanisti che devono aspettare un bel po’ all’interno dello stadio prima di poter uscire, in realtà non se ne vorrebbero mai andare via. Londra da ieri sera ritorna nell’album dei ricordi più belli di un club che, in particolare in questa manifestazione, ha fatto la storia del calcio e che proprio in questa città, 60 anni fa, aveva conquistato la sua prima Coppa dei Campioni.
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