Editoriali
Milan, derby ormai fa rima con umiliazione
Simone Inzaghi dà l’ennesima lezione a Pioli, ma adesso basta
Un’immagine che vale mille derby? Ancora una volta l’Inter festeggia davanti alla Nord, ancora una volta il Milan viene umiliato. Pioli nella conferenza pre-match aveva dichiarato di non aver visto gli ultimi derby. Ironia della sorte, si è visto. In che senso? I rossoneri entrano in campo impauriti, spaesati e subiscono gol dopo nemmeno 5 minuti di gioco. Replay di quanto accaduto in Champions League l’anno scorso oppure in Supercoppa. Ancora una volta il Milan non reagisce allo svantaggio: sì attacca ma senza ordine e senza la ben che minima idea. Cambiano i giocatori ma non cambia la musica: l’Inter fa a fettine il diavolo. I nerazzurri sottoporta sono spietati, non risparmiano nessuno. Thuram fa quello che vuole con Calabria. Calhanoglu si prende l’ennesima rivincita contro i suoi ex tifosi. Ma perchè tutto questo?
5-1 parla chiaro: in campo si è vista una sola squadra, quella di Simone Inzaghi. Il tecnico nerazzurro impartisce l’ennesima lezione a mister Stefano Pioli. I numeri? 5 derby consecutivi persi dai rossoneri, 13 gol subiti e solo uno realizzato, quello di oggi messo a segno da Leao. Per il resto un girone dantesco sarebbe molto ma molto meno infernale. Solo che Dante Alighieri era scortato da Virgilio prima e Beatrice poi, invece che accompagnerà il Milan? Le prime tre giornate avevano dato segnali incoraggianti: si era visto un Milan con un’altra mentalità, pronto a vincere e divertire. E’ bastato il derby, però, per cancellare completamente quella mera illusione. I rossoneri non perdevano contro i cugini con 4 gol di scarto dal 2009, dall’anno del triplete interista. Sono trascorsi 14 anni da allora, ma la musica a quanto pare non è cambiata per niente.
Non c’è giustificazione che tenga quando si perde con un punteggio tennistico di questo tipo. Pioli e i suoi ragazzi questo lo sanno benissimo. Tra pochi giorni ci sarà il debutto in Champions League? Con che spirito i rossoneri potranno iniziare il proprio percorso europeo dopo una batosta del genere? Chi è il responsabile? Pioli per non aver ancora una volta saputo motivare la squadra? Dei calciatori che quando arriva il derby, si impauriscono come i Romani che temevano che Annibale si presentasse davanti alle porte dell’Urbe? Facendo un parallelismo storico, è vero che la Repubblica Romana subì una pesante umiliazione a Canne. Ma seppe riscattarsi con gli interessi a Zama. Resta da chiedersi: ci sarà mai una Zama rossonera? Ai posteri l’ardua sentenza. Intanto, Inter ante portas!
LEGGI ANCHE: Inter-Milan, le pagelle: disastro Pioli. Thiaw umiliato