La faccenda “nuovo stadio” sta tenendo occupate le rispettive società di Milano, Milan e Inter, per regalare ai tifosi un nuovo impianto, più moderno ed efficiente, dopo le problematiche riscontrate con il sindaco Sala riguardo San Siro. Il club rossonero, quindi, ha optato per il comune di San Donato per individuare la zona per poter iniziare i lavori ed erigere il nuovo stadio.
Ma, riporta l’avvocato Felice Raimondo, le problematiche anche in questo caso non mancano. Infatti, il Partito Democratico, rappresentato in consiglio da quattro componenti, è apertamente contrario al progetto del Milan. Una minoranza, si legge, che però sta iniziando a fare rumore. Il consiglio è composto da undici rappresentanti di San Donato Futura, quattro di Sandolab, quattro del Partito Democratico per l’appunto, tre di Fratelli d’Italia, una insieme per San Donato e uno della Lega. Ieri sera la sala consiliare era piena per l’incontro voluto dal Pd e centrosinistra unito, decisi a “far sentire la voce di una città che non ha dato mandato, in occasione delle elezioni, per la costruzione di un’opera così importante” (Il Cittadino).
Fino a che si parla di una minoranza stretta, il problema resta superabile, soprattutto se la maggioranza resta compatta. Ma fondamentali saranno anche le parole di Attilio Fontana, presidente della regione Lombardia.
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