Non è stata una nottata semplice per Gianluigi Donnarumma, scrive questa mattina la “Gazzetta dello Sport“. In quello che è stato il suo stadio fino al 2021, il numero uno azzurro ha festeggiato con i compagni la vittoria per 2-1 contro l’Ucraina, ma prima e durante il match per lui, dagli spalti, sono arrivati anche fischi. Quando è sceso in campo per il riscaldamento, insieme a Vicario e Meret, quando lo speaker ha letto le formazioni ufficiali e soprattutto nella ripresa e quando è andato a parare nella porta sotto la Curva Sud milanista, le contestazioni del pubblico non sono mancate.
Gli applausi sono stati molto di più, ma Donnarumma avrebbe fatto volentieri a meno di quei fischi che ha fatto finta di non sentire, mentre salutava gli spalti prima del via. Ha capito che erano più dettati dall’addio al Milan, a parametro zero due estati fa, che per l’errore commesso sull’1-1 a Skopje sabato. In ogni caso, la prestazione dell’ex rossonero è stata più che sufficiente: ottimi i due interventi su Dovbyk, anche se il secondo è stato vanificato dall’involontario assist di Dimarco per il tap in di Yarmolenko.
Frattesi difende Donnarumma: “Mai visto una roba del genere. L’ho abbracciato e…”
Intervenuto nel post-partita di Italia-Ucraina, Davide Frattesi, autore della doppietta che ha annullato l’Ucraina, ha parlato dei fischi di San Siro ai danni del connazionale Donnarumma. Di seguito, le sue affermazioni: “In Nazionale non ho mai visto una roba del genere: è stata una cosa indegna e non capisco perchè sia successa. Lui è forte e non si è fatto condizionare. Quando ho sentito i fischi, l’ho abbracciato e gli ho detto che gli voglio bene“.
