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Milan, Loftus-Cheek e il salto di qualità in mezzo: il paragone con Diaz
Il Milan ha aggiunta tanta qualità e tecnica a centrocampo. Lo dimostrano gli acquisti del mercato estivo portato avanti dal nuovo duo Furlani-Moncada. Con il non riscatto di Brahim Diaz, adesso tornato in pianta stabile al Real Madrid di Carlo Ancelotti, il club rossonero ha messo più fisicità e altezza con l’arrivo di Ruben Loftus-Cheek. Il cambiamento e le differenze sono evidenti: si è passati da Diaz, alto un metro e 70 per 59 chili, a Loftus-Cheek alto 1,91 con una stazza di 88 chili. Tradotto: squadra più forte fisicamente, senza perdere la tecnica in mezzo al campo, quest’ultima mantenuta anche con gli arrivi di Christian Pulisic e Tijjani Reijnders.
Anche mister Stefano Pioli ha assecondato la rivoluzione fisica-culturale con un aggiustamento di sistema, il passaggio dal 4-2-3-1 al 4-3-3, e con un cambio di mentalità. Il Milan non ha più paura di attaccare come era capitato in certe partite della stagione, soprattutto durante il periodo delle pesanti sconfitte e dello scontento. Ora il Diavolo si impone e soffoca gli avversari, si è potuto vedere nelle prime due partite di Serie A contro Bologna e Torino. Soprattutto nell’ultimo match disputato a San Siro, ci sono stati momenti in cui sembrava di rivedere l’aggressività del Milan di Sacchi. Dieci rossoneri nella metà campo del Toro a far girare palla, mentre i granata sembravano sfiniti, logorati da tanta possenza e insistenza. A riferirlo è la “Gazzetta dello Sport”.
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