LE DICHIARAZIONI – Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, Francesco Repice, giornalista e storica voce di Radio Rai che ha conquistato il cuore di tutti gli appassionati del mondo del calcio con le sue radiocronache, ha parlato a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione 2023-2024:
Riparte la Serie A: chi vede come favorita?
“In genere parte favorita chi ha vinto lo scudetto l’anno prima, quindi ti dico Napoli, nonostante i cambiamenti. Anche perchè l’anno scorso, dopo tanti e pesanti cambiamenti, il Napoli è riuscito a vincere il campionato. Quindi non è detto che non riesca a bissare quanto fatto nella passata stagione, ha delle possibilità per farlo. Comunque – conclude Repice – Napoli e Inter, per me, sono le favorite”
Lunedì il Milan debutta a Bologna, cosa vedremo?
“Vedremo dei lavori in corso, perchè i giocatori cambiati sono tanti e perchè all’interno dello spogliatoio, e quindi all’interno della società, non ci sono Paolo Maldini e Ricky Massara. I rapporti sono cambiati e anche il modo di approcciare la partita, a livello tecnico o di impegno, sarà diverso. Per cui mi aspetto di vedere qualcosa ancora di non perfettamente costruito”
Al netto di ulteriori acquisti/cessioni, come valuta, ad oggi, il mercato dei rossoneri?
“E’ un voto sicuramente positivo, se non fosse altro per la reazione che ha avuto la società irrompendo immediatamente sul mercato con otto acquisti, dopo quanto successo. Perchè, è ovvio che un tifoso del Milan si sia sconcertato della partenza di pezzi da novanta, ma soprattutto uomini che hanno fatto la storia del Club. Però, quando porti a casa otto acquisti, di giocatori di un certo livello, seppur con degli obiettivi raggiunti e altri no, io credo che i tifosi possano stare un po’ più tranquilli, perchè hanno capito quali sono le intenzioni della società”
Con una squadra, sulla carta, potenziata e con una panchina con maggiore qualità, quanta responsabilità ha in più Pioli quest’anno?
“Le responsabilità sono sempre le stesse. Gli allenatori contano il 20% di una squadra, non di più. Gli allenatori – continua Repice – danno l’organizzazione di gioco, lo spettacolo in campo lo danno i calciatori. Quelli bravi sono quelli che si fanno comprare i giocatori forti, tutto il resto sono chiacchiere, fuffe. Ovvio che un tecnico mette i suoi concetti di calcio nella testa dei giocatori e loro devono essere bravi ad attuarle. Se non sono bravi tecnicamente a fare quello che li si viene chiesto, diventa perfettamente inutile. Quindi, Pioli fa il lavoro di sempre, con grande scrupolo, tenendo sempre presente che un allenatore in un squadra conta il 20%, almeno a livello tecnico. Poi ci sono altri fattori: la Roma, per esempio, ha fatto 34 sold-out consecutivi, ma questo succede perchè c’è Mourinho in panchina. Le grandi personalità hanno un impatto sulle squadre che prescinde dal discorso tecnico”
Il Milan cerca un vice Giroud. Tra i nomi più quotati ci sono Broja, Ekitike e Kean: chi dovrebbe prendere e perchè:
“Sinceramente, molti cercano un attaccante. E i nomi fatti sono anche ricercati da altre squadre e direttori sportivi. Però, io credo molto in Kean e credo che sia un giocatore molto forte. Deve solo crederci di più lui stesso. Se fossi il Milan, farei uno sforzo per questo calciatore, perchè gli altri arrivano da campionati diversi, non si sa mai come possono stare in campo e come possono prenderla. Kean il campionato italiano lo conosce bene e ha già una buona esperienza internazionale. E’ un attaccante forte, costa tanto, tantissimo e per meno di 25 milioni è anche difficile andarselo a prendere. Ed è difficile anche convincere la Juventus con l’ipotesi di prestito con diritto di riscatto. Ma io punterei su di lui, che è anche giovane e italiano”
