Calciomercato
Milan, si riflette sul centravanti: ecco i nomi sul taccuino
PROFILI – Nonostante gli otto colpi portati a termine dal duo Furlani-Moncada, il Milan pensa ad altri due innesti. Uno tra questi, riguarda l’attacco. Infatti, nonostante l’arrivo di Noah Okafor, il club rossonero pensa di regalare a mister Stefano Pioli un attaccante centrale di razza. Molto, riferisce la “Gazzetta dello Sport“, dipenderà dal futuro di Lorenzo Colombo. Se il classe 2002 partirà (piace a Cagliari e Genoa), muoversi per un nuovo centravanti sarà quasi inevitabile. Anche perché aspettare di salutare anche Origi diventerebbe rischioso: rifiutata l’Arabia, il belga al momento non ha offerte sul tavolo.
Al momento, non ci sono trattative in corso, ma valutazioni. Sul taccuino dei dirigenti rossonero, infatti, sono annotati i nomi di due giovani attaccanti: Hugo Ekitike del Paris Saint-Germain e Armando Broja del Chelsea. Il primo è tra i giocatori che il PSG considera fuori progetto. Poco cambia il fatto che Luis Enrique lo abbia mandato in campo nel finale dello 0-0 con il Lorient all’esordio in Ligue 1. Ekitike resta sul mercato, occorrerà capire se il club dell’emiro del Qatar è disposto ad aprire a un prestito. Diversamente, serviranno almeno 20 milioni, cifra che al Milan non contano di investire senza prima incassare da eventuali cessioni.
L’operazione Broja, invece, avrebbe più margini: il Chelsea può lasciarlo partire anche in prestito. Piuttosto, c’è da decidere se scommettere su un giocatore che arriva da un infortunio serio (rottura del crociato a dicembre), concorrenza permettendo (è seguito da diversi club di Premier).
Milan, il primo innesto è per l’attacco. Il secondo?
Le amichevoli pre-campionato hanno messo in evidenza un problema che il Milan porta avanti già dalla passata stagione: la difesa. Per questo motivo, resta vivo l’interesse per Andrew Omobamidele, centrale classe 2002 del Norwich. Per il suo gioiellino, il club della Serie B inglese chiede 15 milioni di euro, prezzo che potrà essere senza dubbio abbassato, marcandolo stretto anche oltre agosto, per tornare alla carica più in là e spuntare una cifra migliore.