INTERESSE – Il mercato del Milan procede a gofie vele, almeno per quanto riguarda quello in entrata. In uscita, a eccezion fatta per Sandro Tonali al Newcastle, la situazione è ancora un po’ bloccata. A smuoverla, come riferisce questa mattina la “Gazzetta dello Sport“, può essere la cessione di Divock Origi. L’attaccante belga, dopo un anno a Milano, non ha per niente convinto: è stato escluso dai convocati per la tournée americana, ma più in generale dal progetto stesso del club. Uno dei club più interessati resta il West Ham: l’ex Liverpool può portare nelle casse 8-10 milioni. E farne risparmiare anche di più: 12. Da contratto rossonero Origi avrebbe dovuto guadagnare quattro milioni netti per i prossimi tre anni. Un’incombenza a cui il Milan sarà ben felice di sottrarsi.
Se parte Origi, chi prenderà il suo posto?
Con la partenza del nazionale belga, il Milan si alleggerirebbe di uno stipendio pesante e libererebbe uno spazio lì davanti. Quindi, chi al posto suo? L’idea del club rossonero è quello di trattenere Lorenzo Colombo oppure di prendere in prestito un baby attaccante che cresca alle spalle dei più “grandi”. Oltre a Origi, il Diavolo ha in mente di sbarazzarsi di altri esuberi: Ballo-Touré, Lazetic, Vasquez e Rebic. Le loro cessione non rivoluzioneranno il mercato (ci ha già pensato Tonali), ma aiuteranno sicuramente il bilancio. Ma ciò permetterà a Pioli anche di non dover gestire dei fuori rosa ingombranti.
La partenza del belga sbloccherebbe l’affare Scamacca
Sempre stando a quanto riferisce la Rosea, la partenza di Divock Origi, con destinazione West Ham, permetterebbe l’arrivo di Gianluca Scamacca alla Roma. La squadra inglese chiede ai giallorossi un prestito con obbligo di riscatto, legato alle presenze e alla qualificazione della Roma alla Champions, a 23-24 milioni, a cui aggiunge il prestito oneroso. La cessione del belga, quindi, renderebbe felice non una, ma ben due squadre italiane.
Leggi anche: “Real Madrid 3-2 Milan, rossoneri sconfitti in rimonta”
