MILANO – Zlatan Ibrahimovic è ufficialmente tornato. Il suo debutto in campionato, incoronato dalla forte ovazione del pubblico rossonero, gli è costato il raggiungimento di un altro dei tanti obiettivi in carriera: l’essere il calciatore del Milan più anziano a giocare nella massima serie (41 anni e 146 giorni) nell’era dei tre punti a vittoria, superando Alessandro Costacurta (41 anni e 25 giorni). Adesso il prossimo step è il seguente: racimolare quanti più punti possibili e ritornare al gol. Non a caso, Ibrahimovic si è rimesso a disposizione di Stefano Pioli con grande voglia e motivazione, perchè la parte di supporto mentale ai compagni non è mai mancata. Adesso spetta allo svedese dare risposte anche sul campo: anche qui, se dovesse andare a segno, supererebbe Costacurta diventando il marcatore più anziano della Serie A. Più difficile, invece, arrivare a quota 100 gol con la maglia rossonera (adesso è fermo a 92 reti).
Ibrahimovic parla del suo ritorno in campo
Zlatan non sembra voler concludere in questa stagione la sua carriera calcistica. Infatti, ai microfini di “Pressing” l’attaccante rossonero ha affermato: “C’è grande emozione, erano un anno e due mesi che non riuscivo a giocare a calcio come volevo, che non stavo bene. Prima ho sofferto tanto, sia per quello che è successo con Mino Raiola che per le mie condizioni fisiche. Non era facile, adesso essere in campo è molto bello. Oggi ero un po’ nervoso, ma ho grande fiducia e grande sicurezza in me stesso. Non era un momento felice quando sono rientrato, ma nelle ultime tre-quattro partite stiamo giocando molto bene. Ma dobbiamo continuare e non essere soddisfatti perché basta una sconfitta per rimettere tutto in discussione. Intanto, però, oggi ce la godiamo“.
