Calciomercato
Maignan, Theo, Giroud: il Milan riparte dalle sue colonne
I rossoneri ripartono dalle loro garanzie per tornare subito a vincere
Il Milan riparte da Olivier Giroud, Theo Hernandez e Mike Maignan. Quindi dai francesi che l’hanno reso grande nel corso di questi ultimi anni. Quando Elliott ha rilevato il Milan dopo l’insolvenza di Li Yonghong, nell’estate del 2018, la geografia rossonera toccava 12 nazionalità diverse oltre ovviamente a quella italiana, dall’Argentina alla Svizzera, dalla Turchia alla Croazia: una Babele di cui la Francia non faceva parte. Il vento è cambiato con lo sbarco di Tiemoué Bakayoko, poi tornato in prestito biennale. E l’innesto di francesi in rosa è diventata un’abitudine decisamente produttiva. Poi, prosegue la Gazzetta dello Sport, nel 2019 è arrivato Theo Hernandez, nel 2020 è stata la volta di Pierre Kalulu e nel 2021 è toccato a Mike Maignan e Olivier Giroud (dopo il prestito incolore di Meité): i quattro sono stati pilastri dello scudetto 2022. Yacine Adli, entrato a Milanello un’estate fa, non ha sfondato e potrebbe salutare: un’eccezione.
Il Diavolo alla francese funziona in due sensi: chi arriva migliora il Milan e il Milan migliora chi arriva. È andata così per Theo, che ha scelto il Diavolo dopo aver vestito la maglia del Real: prima di giocare in rossonero, Hernandez era un “bad boy” che aveva segnato 3 gol in 89 presenze da professionista e non frequentava la nazionale; da milanista si è scoperto terzino bomber (i gol “italiani” sono 24 in 167 gare), il suo valore è cresciuto da 20 a 60 milioni e lui è diventato titolare della Francia finalista mondiale. Giroud è rinato in queste due annate al Milan. Ha scolpito lo scudetto di Pioli con gol pesantissimi e in Qatar è diventato il miglior marcatore di sempre nella storia dei Bleus. Maignan in Qatar non c’era perché infortunato ma la porta della Francia è già sua.
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