Dichiarazioni
Ibrahimovic a Dazn: “Ho sofferto tanto, ma ora sono pronto”
Le parole del centravanti svedese a Dazn
Zlantan Ibrahimovic, al termine della vittoria contro l’Atalanta, ha commentato a Dazn il suo ritorno in campo. Ecco le parole dello svedese:
“Grazie a loro che mi danno forza, adrenalina e motivazione per continuare. Senza il loro aiuto è difficile. Mi sento bene, poi se guardiamo indietro è un anno e due mesi che non mi sento come mi sento oggi. Oggi mi sentivo libero per fare quello che amo: giocare a calcio”.
Sulla sofferenza:
“Se devo spiegare tutto devo stare qua ore. Ho sofferto tanto, anche negli ultimi sei mesi dell’anno scorso soffrivol. Volevo aiutare e non potevo stare in campo. Quando non stai bene è difficile aiutare la squadra, poi potevo fare questo intervento sei mesi prima ma notavo che era il nostro anno per vincere lo Scudetto. Poi ho fatto una promessa a Pioli di non fare l’intervento, ma non ho mai sofferto così tanto per un trofeo. Poi è stato un anno difficile, anche per Mino. Tanta gente mi aiuta e mi da forza, e quando sto bene sono più forte di tutti. E sono serio, Ambro”
Sull’apporto:
“Mi sento di poter aiutare più di quello che ho fatto oggi. Penso che se facessi più allenamenti come starei. Non toccavo pallone da un anno e due mesi, poi ho toccato il pallone per tre giorni e sembra non sia mai passato un anno”.
Su San Siro al suo ingresso:
“Faccio saltare lo stadio”.
Sull’obiettivo:
“Se non metto obiettivi mi rilasso, mi sento che non sono passato e voglio dare concorrenza ai miei colleghi in quesat squadra e giocare. Non devo stare qua per quello che ho fatto, ma ora devo esserci. Se penso che devo giocare solo gl ultimi 5-10 meglio se sto a casa, invece devo giocare tutta la partita”.
Sull’inizio di stagione:
“Primi 6-7 mesi non ero presente, venivo per le partite. Ho fatto una scelta di stare distante e recuperare bene, poi sarei stato bene per aiutare. Se stavo vicino alla squadra avrei avuto poca paziena per rientrare, ma con il Milan ho deciso di fare questo recupero a distanza. Poi quando sono rientrato ero presente e i miei colleghi hanno capito cosa dovevano fare”
Sul rinnovo di Leao:
“Ho passato il mio stipendio per dare a lui. Sto già giocando gratis (ride, ndr)”