Focus
Il Milan si aggrappa a Giroud: il francese non segnava a San Siro dal 13 marzo
Nel segno del bomber francese
Finale di stagione intenso per il Milan di Stefano Pioli. I rossoneri, ancora in lotta per la qualificazione alla prossima Champions League, battono 5-1 la Sampdoria e si proiettano ai prossimi impegni. Il calendario, però, è tutt’altro che semplice: la banda di Pioli, infatti, dovrà affrontare in ordine Juventus ed Hellas Verona. Quello di domenica prossima, contro la squadra di Massimiliano Allegri, potrebbe essere uno scontro decisivo nonostante la penalizzazione che i bianconeri riceveranno – probabilmente – al termine della stagione. Dunque, saranno due settimane intense e il Diavolo dovrà affidarsi ai leader come Tonali e Giroud. Proprio il francese, ieri a segno per ben tre volte, torna a trascinare i rossoneri in campionato: infatti, il suo ultimo gol a San Siro nel massimo campionato italiano era datato 13 marzo 2023. Inoltre, contro la Sampdoria registriamo la sua prima tripletta da quando indossa la maglia del Milan. Il francese è l’unica certezza, oltre a Rafael Leao, dell’attacco e ieri ha disputato la sua personalissima 50esima gara in questa stagione: un dato sicuramente importante per un calciatore 36enne che oggi è l’unico centravanti – affidabile – a disposizione di mister Stefano Pioli.
Parole da vero leader
Olivier Giroud al termine di Milan-Sampdoria a parlato così ai giornalisti presenti a San Siro: “Le persone si aspettavano un Milan deluso, ma volevamo dimostrare la nostra forza dopo l’amarezza del derby – riporta la Gazzetta dello Sport oggi in edicola -. È più importante rialzarsi, anche perché la qualificazione alla prossima Champions League è l’obiettivo. Non leggo le critiche perché so quando devo fare meglio. Non segnavo da qualche settimana, ma aspettavo una partita così per dimostrare che ho ancora fame, che voglio dare tutto per la squadra e per avere arrivare nei primi posti. Ora sotto con la Juventus, è una finale: servirà lo stesso spirito di squadra, dobbiamo dare tutto per vincere le ultime due partite. Dopo il derby stavo male: farò 37 anni a settembre, ma quando gioco a calcio sono come un bambino. Voglio vincere sempre con questa maglia, il Milan vuol dire tanto per me. Come significa tanto la Champions: il club e i tifosi la meritano. E il prossimo anno cresceremo ancora di più”