Dichiarazioni
Costacurta: “Pioli e Maldini devono rimanere”
Costacurta analizza il momento rossonero
Billy Costacurta, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha parlato del Milan. Ecco la sua riflessione sulla crisi rossonera:
Milan eliminato dall’Inter… e per una bandiera fa sempre male. In vista del prossimo anno, come si risale?
“Portando al proprio livello chi non lo è stato. C’è chi ha giocato sotto al suo standard e bisogna capire perché”
Parliamo di De Ketelaere?
“In un altro ambiente ha fatto davvero bene e per me è un buon giocatore. Sembra spaventato ma io vedo un margine”
Mai successo di vedere un primo anno così difficile nei grandi Milan del passato?
“Il punto è che era tutto diverso. Il Genio (Savicevic, ndr) quando arrivò era il secondo classificato al Pallone d’oro ma non cominciò con mesi straordinari. Allora però la squadra reggeva da sola, mentre ora i rinforzi sono fondamentali”
Avanti con Maldini e Pioli oppure… no?
“Avanti con tutti. Anche quest’anno hanno fatto un ottimo lavoro, con la semifinale di Champions. È chiaro però che la qualificazione alla prossima edizione influenzerà molto il giudizio”
In che senso?
“Non è corretto dire che la stagione sia stata deludente – oppure fallimentare, senza scomodare Antetokounmpo – e poi io credo che il Milan si qualificherà alla prossima Champions. So che il quarto posto economicamente è fondamentale ma non si poteva certo pensare di abbandonare mentalmente la Champions per questo”
Tra vari problemi, quale il principale?
“Il rendimento delle riserve”
Tra i titolari, però, da difensore, non crede che Kalulu e Tomori abbiamo deluso?
“Sì, sono d’accordo. Nella scorsa stagione sono stati il vero segreto per lo scudetto e la crescita di Kalulu mi aveva colpito molto, perché non lo conoscevo. In questi mesi invece hanno sbagliato tanto. Sono molto sorpreso”
Che è successo?
“Quando hai una crescita così rapida e ti ritrovi titolare all’improvviso, può capitare stagione difficile. Tomori invece pensavo non avrebbe più sbagliato, pensavo avesse raggiunto una maturità”
Se arrivassero due offerte, una per Kalulu, una per Tomori, chi cederebbe?
“Dico Tomori. Anche perché l’offerta probabilmente sarebbe più alta”
E se ci fosse il budget per un solo grande acquisto, per quale giocatore usarlo?
“Per un attaccante… anche se le punte sono cercate da tutti”
Facciamo un nome?
“Io uno come Scamacca lo prenderei. C’è penuria di attaccanti con quelle qualità e il Milan può essere l’ambiente giusto. Un altro giocatore che mi piace è Sesko, il 2003 del Salisburgo. Un po’ incostante ma giovane, forte”
Basta Milan, parliamo d’altro. Da analista di calcio internazionale, quante chance ha l’Inter contro il City?
“Dico il 30%. Anche noi contro il Marsiglia nel 1993 eravamo favoriti ma perdemmo una partita incredibile, piena di nostri tiri e occasioni. Il Marsiglia sembrava battuto ma segnò su corner e vinse”
Certo che il City visto mercoledì…
“È la squadra più forte del mondo da anni, non ha vinto la Coppa solo per circostanze. Haaland è un fuoriclasse assoluto e porterà il City a vincere una Champions. A quel punto, non si potrà non mettere questa squadra tra le più forti di sempre: vincere cinque Premier su sei è pazzesco. Eppure…”
Eppure?
“Eppure non è il caso che festeggi. L’Inter è solida e organizzata, all’andata contro Benfica e Milan magari non era aggressiva ma, quando ripartiva, faceva male. E Lukaku dalla panchina è un lusso incredibile”
Chiudiamo con il futuro del calcio italiano. Nella Nazionale Under 20 che giocherà il Mondiale c’è un solo vero giocatore di A: Baldanzi. Brutti segnali?
“Io sono ottimista sul centrocampo: da Tonali a Ricci, tanti hanno qualità. Certo, abbiamo un grosso problema in attacco…”
Scegliamo due giovanissimi che l’hanno colpita in questi mesi?
“Francesco Pio Esposito, il 2005 dell’Inter, è molto interessante. Sa giocare spalle e fronte alla porta, difende palla, smista. E Mattia Liberali, 2007 del Milan: è giovane ma ricorda Foden”