Editoriali
Milan, non bastava Kalulu? Ora anche Adli…
Yacine Adli, altro giocatore che non rientrava nei piani di Fonseca. Altro giocatore che non ha trovato spazio in questo Milan. Bene a Firenze con la maglia viola ha punito con il gol della domenica la sua ex squadra, alla prima partita da titolare con la Fiorentina. Non ha esultato peri rispetto, non tutti sono Calhanoglu, ma si è tolto una bella soddisfazione. Sotto la gestione di Palladino l’ex Bordeaux sembra essersi ritrovato e una buona parte del merito della vittoria contro il diavolo va attribuita senza ombra di dubbio a lui. E siamo a due: già perchè in tema di rimpianti i rossoneri ne sanno qualcosa. Un altro nome? Pierre Kalulu. E qua si deve fare un discorso approfondito.
Il terzino letteralmente regalato alla Juventus è diventato un vero e proprio punto di riferimento per Thiago Motta. Bastava credere in lui, visto che ha più volte dimostrato di essere un giocatore di tutto rispetto. Il Milan ha preferito scaricarlo a una diretta concorrente per lasciar spazio a Emerson Royal. Dopo 7 giornate di campionato non sono pochi a domandarsi il senso di una delle decisioni societarie e di mercato più assurde degli ultimi anni. La maggior parte dei gol subiti dai rossoneri proviene proprio dalla fascia destra, principale anello debole dell’undici titolare di Fonseca.
Nessuno dei due giocatori sopracitati rientrava nei piani del tecnico rossonero, che ha dato il proprio benestare alla loro cessione. Il campo al momento non sembra gli stia dando ragione però. Sia per Adli, sia soprattutto per Kalulu: tanti rimpianti, tanti dubbi, tanti perchè. Ultimo perchè: Pavlovic? Nemmeno oggi si è visto, con il suo allenatore che ha preferito farlo rimanere sempre in panchina. Tanti gli interrogatori destinati a rimanere senza risposta. Nel frattempo il Milan imbarca gol a tutto spiano. Male male, una situazione rossa, anzi viola vista la serata appena conclusasi.
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