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Milan, Pulisic, Morata, Abraham e Leao: i 4 che hanno cambiato il Diavolo
La mossa di schierare quattro attaccanti nello stesso momento sembrava più il tentativo quasi disperato di Fonseca di salvare un avvio di stagione impalpabile. Invece, in questo modo il tecnico non ha solo portato a casa il derby dopo 750 giorni, ma ha dato animo e fiducia alla squadra. Con questo schieramento tattico si vedono già i risultati: due vittorie su due, cinque gol segnati e solo uno subito. Un modulo che funziona e che Fonseca continuerà a sfruttare, perché permette un primo pressing più omogeneo e aggressivo, favorito anche dalla crescita partita dopo partita in fase di interdizione di Fofana in mezzo al campo. La prima linea a quattro di attaccanti, che ancora può essere perfezionata, ha messo in difficoltà sia Inter che Lecce nel costruire dal basso, tanto che sia la prima rete nel derby che almeno due gol con i salentini sono arrivati su un recupero palla nella metà campo avversaria di uno dei 4 moschettieri.
Milan, non solo Leao: Morata e Pulisic hanno stravolto la faccia del Diavolo
Se tutti e quattro stanno facendo molto bene, c’è da dire che sono soprattutto Alvaro Morata e Christian Pulisic al momento gli uomini in più a disposizione del Milan. Lo spagnolo è il leader che il Milan stava cercando. Tatticamente la posizione ibrida di seconda punta/trequartista ne esalta le caratteristiche, mentre dal punto di vista mentale sta dando una bella scossa. Nonostante arrivi dalla vittoria nell’Europeo, è approdato a Milano senza superbia e spocchia, ma solo con tanta voglia di lavorare e mettersi al servizio.
L’americano, invece, ha iniziato la stagione con il turbo: l’anno scorso ha messo a referto i migliori numeri in carriera, ma da come è partito quest’anno sembra che voglia superarsi immediatamente. Considerando la Champions il numero 11 è già a quota 5 gol e due assist in otto partite: tra l’altro nelle ultime quattro è andato sempre a segno. A riferirlo è la ‘Gazzetta dello Sport‘.