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Fonseca ha vinto il derby anche fuori dal campo: le tre mosse che hanno fatto la differenza
Tanto criticato, giustamente, le prime giornate, Paulo Fonseca si merita tutti gli elogi del caso per come ha gestito questo derby, vinto dentro ma anche fuori dal campo. Come viene riportato dal ‘Corriere della Sera‘, il portoghese lo ha vinto soprattutto con le sue scelte tattiche. A partire dall’inserimento delle due punte, Abraham e Morata, che di fatto sono andati a creare una prima linea di pressione a quattro con Leao e Pulisic capace di mettere enormemente in difficoltà il possesso palla dell’Inter. La seconda mossa, invece, riguarda la decisione di schierare Gabbia al posto di Pavlovic. Una scelta coraggiosa, ma che ha ripagato: il numero 46 rossonero ha pressato costantemente Lautaro, registrando interventi decisivi e determinanti.
Ma le grandi mosse di Fonseca sono arrivate anche fuori dal campo. Dopo la gara contro il Liverpool, il tecnico portoghese ha convocato una riunione di squadra a Milanello che si è protratta per un’ora e mezzo. Tutto è stato messo in gioco e i giocatori hanno subito avuto modo di concentrarsi nella preparazione alla partita con l’Inter. Venerdì, poi, un’altra mossa a sorpresa: una grigliata organizzata da Fonseca, classico esempio di attività che aiuta a compattare un gruppo. Infine la scelta di «decorare» ogni postazione dello spogliatoio di San Siro con la parola «coraggio» declinata nella lingua madre di ogni giocatore. Piccoli gesti che uniti insieme hanno fatto la differenza per il suo Milan.