No, non è uno scherzo: il Milan è tornato a vincere il derby dopo averne persi 6 di fila. Il Milan torna a vincere in “casa” dell’Inter come durante l’anno dello scudetto, come l’anno della girata di Giroud. E a proposito di scherzi o meglio di non scherzi, primo derby sulla panchina rossonera, prima stracittadina vinta per Paulo Fonseca.
E MIRACOLO FU La miglior partita della stagione, contro i campioni d’Italia in carica, contro una squadra che rimane tecnicamente e dal punto di vista societario superiore. Ma che bella vittoria, che bel diavolo si è visto e soprattutto la fascia sinistra si è rivelata decisiva. Leao si è divorato almeno due gol clamorosi, ma la maggior parte delle azioni offensive partivano dai suoi piedi. Theo Hernandez ha seminato il panico. Reijnders si è inserito e ha proposto gioco. E Gabbia ha messo in gabbia Lautaro, Thuram e company. Soprattutto ha regalato al diavolo una vittoria attesa troppo a lungo, ma forse proprio per questo ancora più bella.
E ORA? Vincere questo derby vale molto più di tre punti. Sono passati quattro giorni dalla disastrosa prima uscita in Champions League contro il Liverpool, eppure sembra trascorsa un’eternità. Oggi si è visto il vero Milan, quello pronto a scendere in campo con la bava alla bocca e con la voglia di vincere a tutti i costi. Anzi il 2-1 va anche stretto ai rossoneri, che se avessero segnato almeno altri due gol, non avrebbero rubato nulla.
Ora sì che la Curva Sud è stata zittita, ma metaforicamente parlando questo è un silenzio meraviglioso. E se va dato a Cesare ciò che è di Cesare, va dato anche a Fonseca ciò che è Fonseca. Questo derby è tutto suo, perchè dopo tutte le critiche legittime che ha ricevuto, si è tolto una bella soddisfazione.
I problemi non sono finiti, non bastano novanta minuti, nemmeno dopo una vittoria contro i cugini, per dire se effettivamente il Milan è tornato in salute. Di certo, giocando con questa intensità e questa convinzione, di partite in genere se ne perdono poche. Gli esami di conferma verranno. I calcoli si faranno più avanti. Intanto la squadra è stata applaudita dalla curva. Gabbia ha e sta attraversando un percorso di crescita straordinario, che lascia ben sperare per il futuro. Comunque una cosa è certa: Milano è tornata rossonera.
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