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Seedorf: «Vi spiego qual è il dovere del Milan in Champions: c’entra il DNA»
Intervenuto ai microfoni della ‘Gazzetta dello Sport‘, Clarence Seedorf parla in vista della prima giornata di Champions League. Tra i match che andranno in onda questa sera, c’è anche l’affascinante e nostalgico Milan-Liverpool. Di seguito, le affermazioni dell’ex centrocampista rossonero: «Il nuovo format? Sono curioso. Mi piaceva la formula precedente, l’attesa dei big match era parte dello spettacolo. Ma diamo tempo al nuovo format di mostrare come è».
Quale squadra è la sua favorita? «La storia ci dice che la squadra da battere è il Real Madrid, ma tante possono giocarsela. Il divario si è assottigliato e non ci sono partite facili: questo è il bello. Sono convinto che come sempre Ancelotti troverà l’equilibrio al Real, anche con Mbappé. Avere lo stesso impianto permetterà a Guardiola di continuare al City a lavorare sui dettagli, aspetto su cui è molto bravo. L’organico del Psg resta tra i più competitivi a livello europeo. L’uscita di Mbappé potrebbe responsabilizzare il gruppo»
Sul Milan: «Il Milan ha il dovere e la rosa per ottenere la qualificazione diretta alla seconda fase. Inoltre, i rossoneri hanno il DNA europeo»
Un motivo per il quale il Milan può fare bene in Europa: «Il Milan deve trovare un equilibrio: il suo percorso, nel bene o nel male, potrà dipendere – spiega Seedorf – da quando lo troverà»
Per Leao è arrivato l’anno della verità? «Leao è padrone del suo destino. Ha talento, deve sfruttarlo bene per diventare uno dei migliori»
Ibra le piace in quel ruolo al Milan? «Mi piace vedere ex giocatori intelligenti, con competenze, nelle posizioni per poter dare supporto alle società, soprattutto dove le competenze sono sbilanciate verso la gestione dell’azienda»