Intervenuto in conferenza stampa di presentazione, Tammy Abraham parla del suo nuovo approdo al Milan, arrivando in prestito dalla Roma (con Alexis Saelemaekers che ha fatto il viaggio opposto). Di seguito, le affermazioni del neo attaccante rossonero: «Sono cresciuto con il Milan. Sono sempre pronto ad affrontare nuove sfide e spero di sistemarmi e fare bene. Spero di avere buoni risultati, di avere un impatto positivo, siamo con il vento in poppa».
Come hai vissuto la trattativa? «Quando ho visto il Milan interessato a me non ho fatto altro che aspettare, dicendomi mille e mille volte che era il posto in cui volessi essere»
Come hai trovato subito il feeling con Leao? «C’è una storia divertente dietro: abbiamo deciso prima di entrare cosa fare insieme, siamo entrati e abbiamo fatto quello che volevamo fare»
Come ti senti? «Mi sento al meglio, perchè voglio aiutare al meglio il team. Mi sento bene e con la volontà di scendere in campo»
Qual è stata la tua reazone nel vedere Theo e Leao a bordo campo nel cooling break? «Abbiamo tutti visto la scena. Stavo parlando con loro, c’era adrenalina in corpo. Loro sono rimasti a lato del campo, ma semplicemente perché c’era dell’acqua e hanno bevuto lì»
Che promessa fai ai tifosi? «Questa squadra mi ha cresciuto, i trofei e le coppe, i giocatori sono meravigliosi. Lo stadio è fantastico, compresa la città. Sono qui per contribuire con vittorie e cercherò di fare andare la stagione al meglio»
Su Morata: «Quando ero più giovane, ci siamo incrociati con lui al Chelsea. E’ stata una bellissima esperienza. E’ un leader ed essere in campo con lui è bello e interessante»
Quali sono stati i giocatori che ti sono subito apparsi leader? «Sono letteralmente sceso dall’aereo e sono sceso a giocare. Ci sarà tempo per conoscerli e creare rapporti. Sono dei grandi giocatori, ho incontrato lo staff e il personale»
Sulla Roma: «No, non ho perso fiducia nella Roma. La squadra è stata importante per me, ma succede che capisci quando cambiare ritmo. Ora sono focalizzato al Milan»
Vieni da diversi anni difficili…: «Nella vita succedono tante cose: il primo anno è andato tutto bene, il secondo anno è stato più difficile. Noi giocatori siamo essere umani, l’infortunio si è trascinato per diverso tempo. Ora sono qui per aiutare la squadra e vincere. E io voglio farlo al Milan»
Ti ritieni più forte nel gioco aereo? «Voglio segnare dei gol, sono alto e molti si aspettano diverse reti di testa. Ma ho anche due piedi con la quale segnare»
Ti auguri di essere decisivo come Mark Hateley nel derby? «Ho guardato tutti i risultati nei 4-5 anni. Voglio giocare queste partite e di dare un ottimo risultato. La testa e il cuore sono qui, quindi voglio il meglio per questa squadra»
