Rassegna Stampa
Ordine: «Esclusione Ibra e Theo? Forse ha deciso Ibrahimovic…»
«Ibrahimovic? A Roma c’era bisogno del suo intervento oltre alla coraggiosa intervista di Theo che ha provato a cancellare l’ombra di una frattura scomposta con l’allenatore»
Franco Ordine sulle colonne de ‘Il Giornale’ in edicola questa mattina, si è soffermato sull’ondata di polemiche ha travolto i due leader del Milan: Rafael Leao e Theo Hernandez. Il noto giornalista sportivo, su questo argomento, si è esposto così:
«Intendiamoci subito: dopo la prova di Parma, con il francese a rallentatore sui due gol subiti e il portoghese abulico già dal riscaldamento iniziale, la scelta di lasciarli a riflettere in panchina ci poteva stare. È successo persino all’immenso Van Basten portato in panchina a Cesena da Sacchi dopo una intervista polemica. ‘Vieni in panchina con me così mi suggerisci qualche buona idea’ gli spiegò l’Arrigo fumantino. È possibile che sulla clamorosa decisione di escluderli dallo schieramento di partenza (‘non è una punizione’ la premessa iniziale di Fonseca) abbia influito anche il parere di Zlatan».
Prosegue Franco Ordine: «Anche per questo motivo allora sarebbe stata cosa buona e giusta che lo svedese viaggiasse con la squadra venerdì, che si presentasse in tv sabato sera per condividere l’operato del tecnico. A Roma c’era bisogno del suo intervento oltre alla coraggiosa intervista di Theo che ha provato a cancellare l’ombra di una frattura scomposta con l’allenatore. Ibra ha smesso di fare il calciatore perché il fisico si ribellava e perché non sopportava più i ritmi dell’attività. Un dirigente del suo livello deve fare la vita da calciatore, viaggi, trasferte, allenamenti, cene, se vuole incidere non solo a parole o con le scelte di calciatori e allenatore. Solo ai manager di Wall Street è consentito di santificare il fine settimana».