Il Milan pareggia a casa della Lazio dopo una gara piena di emozioni. I rossoneri vanno subito in vantaggio grazie a un colpo di testa di Pavlovic, poi nella ripresa i biancocelesti ribaltano tutto con un uno due micidiale firmato da Castellanos e Dia. Leao appena entrato calcia con rabbia e sancisce il definitivo 2-2.
MAIGNAN 6.5 – Si supera chiudendo la saracinesca sul tiro di Zaccagni da distanza ravvicinata. Reca qualche preoccupazione ai tifosi a causa di alcuni errori con la palla tra i piedi, ma si fa perdonare alla grande. DECISIVO.
EMERSON ROYAL 4.5 – La prima partita da titolare inizia con uno spettacolare tunnel che Zaccagni gli rifila. Poi nel secondo tempo ha responsabilità su entrambe le reti perché sulla sua fascia Tavares fa quello che vuole. DISASTROSO. (Dal 70′ T. HERNANDEZ 6.5 – Entra e contribuisce insieme agli altri nuovi entrati al goal del definitivo 2-2. Preoccupa per quel cooling break lontano dai compagni. TESTARDO).
TOMORI 6 – Compie delle ottime coperture su Castellanos, rischia di perdere palloni sanguinosi a causa di passaggi poco precisi. Nel complesso porta a casa una sufficienza nella speranza che le sue prestazioni possano migliorare. PIGRO.
PAVLOVIC 7 – Nei primi sette minuti salva un goal sulla linea e realizza di testa anticipando Provedel. Purtroppo il voto è più basso di quel che avrebbe dovuto perché Dia lo brucia in occasione del momentaneo 2-1. ROCCIA.
TERRACCIANO 5 – Occupa bene lo spazio centrale quando si inserisce, ma con la palla tra i piedi è un po’ timido e in un paio di circostanze mette in difficoltà Maignan nel giro palla. Rischia di regalare un calcio di rigore alla Lazio per un sciagurato tocco di mano. RIVEDIBILE.
FOFANA 5.5 – Il Milan sembra acquistare improvvisamente equilibrio a centrocampo, ma è un’illusione che dura fino all’intervallo. Nella ripresa commette degli errori tecnici evitabili, contribuendo al breakdown rossonero. CALANTE.
REIJNDERS 5.5 – Ha il compito di impostare, ma si nasconde tra le maglie biancocelesti. Le qualità ci sono, servirebbe più personalità. Si ritrova a marcare Tavares senza alcun motivo logico sul pareggio della Lazio. TIMIDO. (Dal 70′ MUSAH 6 – Come con il Torino, fornisce venticinque minuti di pura voglia. Da subentrato può essere una risorsa. ATTIVO).
CHUKWUEZE 5.5 – Alterna qualche buona giocata a momenti in cui si vede poco. I goal subiti vengono dalla sua fascia e ciò implica che sarebbe dovuto essere più presente in fase difensiva. ALTALENANTE. (Dal 70′ LEAO 7 – Ci mette meno di un minuto a far capire che il Milan ha bisogno di lui. Crea l’azione del 2-2 e poi la concretizza. Il problema è sempre lo stesso: serve un altro tipo di atteggiamento. ARRABBIATO).
LOFTUS CHEEK 6 – È senza dubbio il migliore tra i centrocampisti del Milan. Vince diversi scontri fisici e prova a far ripartire la squadra con continuità. VOLENTEROSO.
PULISIC 6.5 – Mette sulla testa di Pavlovic la palla dello 0-1. Si fa notare per la solita dose di generosità, ma anche per qualche bel duetto con Okafor sulla sinistra. ASSISTMAN.
OKAFOR 6 – È una prima punta atipica, visto che si decentra sulla sinistra per non dare punti di riferimento. Fa ballare Marusic in più circostanze, ma gli manca il guizzo per fare male. DINAMICO. (Dal 71′ ABRAHAM 7 – Esordisce in maglia rossonera con un assist fondamentale appena dopo il suo ingresso in campo. Va vicino al goal, ma Provedel è attento sul suo palo. Sarà una grande risorsa per questa squadra. COINVOLTO).
ALL. FONSECA 5 – Il Milan arriva alla sosta con due pareggi e una sconfitta in tre partite. Non si è giocato bene nemmeno oggi, ma il primo tempo sembrava esserci una sorta di equilibrio. Poi il mister non capisce che la squadra è in difficoltà ed effettua i cambi solo quando la squadra è in svantaggio. Non si può sempre rimediare agli errori grazie a giocate individuali dettate dalla rabbia. Queste prime uscite fanno pensare che ci siano stati dei passi indietro rispetto al Milan di Pioli. FORTUNATO.
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