Criscitiello: «Nel Milan traspare troppa confusione. Deve tornare ai tempi di Berlusconi»

In un suo editoriale, Michele Criscitiello torna a parlare di Milan

Intervenuto sulle pagine di “Sportitalia” con un suo editoriale, Michele Criscitiello torna a parlare della situazione in casa Milan. Il club rossonero, infatti, deve ancora annunciare il nuovo allenatore (tutte le strade portano a Paulo Fonseca) e mettersi in moto concretamente per rafforzare la rosa milanista. Nei piani ci sono quattro obiettivi primari: la punta centrale, un mediano, un terzino destro e, infine, un difensore centrale. A preoccupare il noto giornalista, però, non sono le tempistiche, ma la scelte stesse della società di via Aldo Rossi: «Il Milan preoccupa. Non per le tempistiche, quelle non sono un problema. Traspare troppa confusione e sembra un club con due anime. Posso sbagliarmi, spero di sbagliarmi. Come detto un anno fa, dopo l’inaspettata cessione di Tonali, il club potrebbe vendere ogni anno un pezzo da 90. Vedremo. Non è il problema di chi parte ma di chi arriva. Il club non può sbagliare allenatore, non può fallire l’attaccante (ne servirebbero due di spessore) e ha bisogno di 4 rinforzi da Milan e non da Milan sperimentale.

Chi ha deciso di investire su questo club deve capire che il Milan deve puntare a vincere la Champions. La puoi perdere ma devi averlo come obiettivo. Qui non solo l’obiettivo non è puntare alla vittoria della Champions ma solo alla partecipazione. Non stiamo parlando, con tutto il rispetto, del Bologna che se si qualifica per la Champions va in piazza a festeggiare. Il Milan deve tornare ai livelli di Berlusconi. Non subito ma deve farlo. La strada presa non sembra essere quella giusta e se il navigatore è impazzito è giusto non cambiare solo il Nav ma proprio tutta la macchina».