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Napoli-Milan, le pagelle: Maignan e Leao giganti
Il Milan pareggia al Maradona e accede in semifinale di Champions dopo 16 anni. Giroud sblocca il match su meravigliosa sgroppata di Leao, pareggia Osimhen a un minuto dal termine. Da segnalare i due rigori sbagliati, uno dallo stesso Giroud e l’altro da Kvara.
MAIGNAN 8 – Il Napoli pressa e attacca con continuità, ma non arriva mai dal portiere del Milan, se non con tiri centrali e deboli. Fino al rigore. Ipnotizza Kvara dal dischetto a dieci minuti dalla fine. Non si è certi dell’esistenza di Dio, ma se chiedete a qualsiasi tifoso rossonero, Mike è la persona che più ci si avvicina. SALVATORE.
CALABRIA 7 – Chiude il cerchio con la terza partita superlativa contro Kvara. Nella ripresa viene saltato per due volte. Due volte in tre partite contro il miglior calciatore di questa Serie A. Comunque un buono score. AMMIREVOLE.
KJAER 7.5– Bello, pulito, elegante. La chiusura su Kvara nel primo tempo è da insegnare nelle scuole calcio per lo straordinario senso della posizione e per il tempismo dell’intervento. Guida la difesa da vero trascinatore. LEADER.
TOMORI 7 – Meriterebbe lo stesso voto del suo compagno di reparto. Respinge qualsiasi pallone vagante in area e non fa respirare Osimhen. Vince il duello fisico con il nigeriano, non concedendogli mezza occasione. Purtroppo rischia di rovinare tutto con un fallo di mano in area, ma ci pensa Maignan a risolvere il problema. CINTA MURARIA.
T. HERNANDEZ 7 – Non si fa vedere tanto in avanti, ma compie un recupero prodigioso su un Politano lanciato sulla fascia. La sua è una partita di contenimento, tutto quel che serviva al Milan di questa sera. TRATTENUTO.
KRUNIC 7– Ancora poco appariscente, ma ancora una volta indispensabile. Recupera una sfilza di palloni in tutte le zone del campo più sanguinose. NECESSARIO.
TONALI 6.5 – Il possesso continuato del Napoli lo costringe a contenere piuttosto che impostare. Lo fa bene, con l’energia che ci aspetta da un tifoso milanista in un quarto di finale di Champions. VISCERALE.
BRAHIM DIAZ 6.5 – Lo si può ammirare nel raddoppio sistematico su Kvara. La sua partita si gioca lì, di conseguenza è meno incisivo in fase d’attacco. È il giusto prezzo da pagare in una qualificazione meritata. GENEROSO. (Dal 59′ MESSIAS 6.5 – Entra con gli stessi compiti del suo predecessore e compie anche qualche giocata di qualità. SVEGLIO).
BENNACER 6.5 – La sua posizione è più avanzata rispetto ai suoi compagni e di tanto in tanto riesce a dare qualità alla manovra. Il lavoro di schermo su Lobotka è molto utile, esattamente come nelle altre partite. PULITO.
LEAO 8 – Semina avversari come fossero birilli nell’occasione dal goal. Tutta Europa si è inchinata davanti alle sue qualità e ora lo vorrà più di prima. Quell’azione vale da sola il prezzo del biglietto al Maradona. FLASH GORDON. (Dall’83’ SAELEMAEKERS S.V.).
GIROUD 7 – Okay sbaglia un rigore dopo undici anni. Non accadeva dal 2012. Okay, non fa goal neanche nell’occasione successiva, dove trova un grande Meret. Poi però appoggia il pallone in rete ed è uno dei goal più decisivi che ha segnato in rossonero. In più, dà l’anima nonostante i guai fisici e respinge tanti palloni nella propria area difensiva. Oli non si può che amare. REDENTO. (Dal 68′ ORIGI 6 – Oggi non sfigura perché lotta su ogni pallone. È un bel segnale per le prossime partite. ATTIVO).
ALL. PIOLI 7.5 – La partita più importante della sua carriera deve ancora giocarla e per il momento, sarà una doppia semifinale. Vince il confronto con Spalletti: la sua squadra è compatta e sa far male al Napoli per la terza volta in tre partite. MERITEVOLE.
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