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Bologna-Milan, disastro Massa e Var: i rossoneri chiedono due rigori!
Direzione arbitrale completamente da dimenticare
Ci sarà parecchio da discutere sugli episodi di Bologna-Milan. La sfida è terminata 1-1, con Sansone che ha aperto le marcature e Pobega che ha pareggiato i conti. Ma i rossoneri recriminano per almeno due rigori non dati da Massa e dal Var.
Il primo episodio arriva quando Rebic ha la palla tra le gambe con il capitano rossonero che entra in area ma viene fermato da Soumaoro fallosamente. E’ il 7′ minuto, il Milan già sotto 1-0 e in cerca del pareggio. Il difensore felsineo nel tentativo di rubare il pallone rifila un pestone netto sul piede d’appoggio del croato ma Massa non giudica l’intervento falloso e lascia proseguire. Una decisione errata perché è un chiaro “step on foot” ma in questo caso le proteste rossonere si perdono nel vuoto: il VAR infatti, da regolamento, non può intervenire essendo una valutazione di campo e non un evidente errore.
Al VAR, Di Bello è poi chiamato a decidere nei minuti finali di partita quando il forcing del Milan è feroce e costringe alla difesa ad oltranza il Bologna. E a sbagliare questa volta è la sala della moviola. Siamo all’89’ minuto e un una azione sporca in area rossoblù c’è Lucumì che tocca il pallone dopo un rimpallo con Vranckx, con il braccio. In questo caso l’azione è meno chiara che sul fallo su Rebic perché la palla colpisce prima il fianco, poi il petto del difensore ed in seguito il braccio, che appare comunque sia molto largo rispetto al corpo. Anche qua non si decide nulla. Proteste animate da parte dei rossoneri, che si possono comunque ritenere penalizzati.