Gioca poco, ma quando gioca lascia il segno
Grazie Okafor potranno dire i tifosi rossoneri. Grazie Okafor ha detto Stefano Pioli, visto che grazie al suo gol il Milan è tornato a vincere in campionato dopo la sconfitta di Monza e il pareggio interno contro l’Atalanta di settimana scorsa. Partita non brillante da parte della formazione di Maurizio Sarri ma alla fine tre punti importanti che servono nella lotta alla qualificazione in Champions League. Primo tempo in difficoltà per i rossoneri con Florenzi che rischia tantissimo in un retropassaggio per Maignan ma sul finire di primo tempo è Pulisic a provare ad accendere la scintilla.
Nella seconda frazione di gara, in seguito ad un’espulsione di Pellegrini guadagnata da un “furbo” Pulisic, i rossoneri iniziano a prendere più campo e prima vanno in rete con Leao ma Di Bello annulla per offside e poi nel finale Okafor, entrato dalla panchina, decide il match. l’uomo della provvidenza, che quando vede biancoceleste semplicemente si scatena e dà il meglio di sè. questa estate il Milan ha investito 14 milioni per un attaccante che si muove sulle zolle più intoccabili di tutto il territorio rossonero, quelle di Leao, e che non ama occupare il centro dell’area. Quando Pioli lo ho schierato da centravanti, all’inizio della stagione, Okafor ha ricambiato con prestazioni altalenanti. La sfida è ambiziosa, imporsi da seconda linea, e Noah la sta vincendo a modo suo: ha accettato di essere il vice di Leao.
Okafor sta dimostrando di essere un giocatore di grande importanza e dotato di parecchie qualità. Un giocatore che può fare grandi cose nel calcio italiano e con la casacca rossonera. E di questo mister Stefano Pioli non può che essere orgoglioso e soddisfatto. Questo poco ma sicuro.
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