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Brahim Diaz, prestazione da 10 al Maradona
Il trequartista iberico manda letteralmente in tilt il Napoli
Nello stadio che è stato ed è intitolato al miglior 10 della storia del calcio, emerge Brahim Diaz Milan. Ti aspetti il duello a distanza tra Kvicha Kvaratskhelia e Rafael Leao, con il portoghese che sblocca la partita e invece sbuca Brahim Diaz a prendersi gli onori delle cronache. Lo spagnolo, scrive Tuttosport, schierato nel 4-2-3-1 come ruolo di falso esterno destro con libertà di entrare dentro al campo per creare imprevedibilità. Adempie pienamente al compito che gli affida Stefano Pioli facendo andare in tilt il sistema operativo del Napoli.
Che Brahim sia in serata lo si vede dai primi palloni che tocca, che orienta bene fuori dalla portata degli avversari e, soprattutto, sempre attaccati ai suoi piedi. Poi, al 17’, fa saltare il banco eludendo Lobotka e curando con precisione chirurgica il passaggio filtrante che Leao tramuta nel gol dello 0-1. Una fiammata che brucia il Napoli e che accende il Milan che continua a spingere e con Brahim di nuovo protagonista al 25’. Quando è bravo a raccogliere la deviazione in area di Kim su cross di Bennacer, far sedere Mario Rui per liberare il suo mancino di prima che deviato da Kim va a finire la sua corsa in fondo alla porta del Napoli.
Un Diaz così lo si era visto contro la Juventus nel girone d’andata, quando proprio da quella posizione di partenza fece malissimo agli uomini di Allegri ed è stato molto utile anche nella fase di non possesso, andando a tamponare il binario di Mario Rui e aiutando anche Calabria e Krunic nel triangolo formato per ingabbiare Kvaratskhelia. Il georgiano ha tenuto sempre altissima la tensione sui rossoneri. Ma è stato Rafael Leao a dare la spallata decisiva alla partita con il gol dello 0-3 che è un mix di tecnica e potenza. Di classe e ferocia con il mancino sprigionato dal portoghese che Meret ha solo visto partire e poi entrare nella sua porta.
Al netto dell’infortunio di Brahim Diaz, uscito per un problema all’adduttore destro che sarà valutato nelle prossime ore, la nuova “Piolata” di riproporre lo spagnolo. E Leao come esterni e Krunic come giocatore box-to-box tra attacco e mediana ha anestetizzato la struttura difensiva del Napoli, con Kvaratskhelia che è apparso anche nervoso per non esser riuscito a incidere come avrebbe voluto, imbavagliato dall’ottima organizzazione milanista. Saranno settimane importanti sia per Rafael Leao sia per Brahim Diaz in tema futuro.