Nulla da segnalare in merito alla conduzione arbitrale della partita
L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza gli episodi arbitrali di Napoli-Milan. Nessuna criticità sui 4 gol del Milan (non c’è fallo di Tonali su Zielinski nell’avvio dello 0-3), ma nel tramonto del primo tempo Rapuano rischia di perdere il controllo della gara. Nella stessa azione in cui Lobotka viene ammonito (40’), il direttore di gara non ravvisa come punibile (o non vede proprio) una manata di Diaz appena precedente sul viso di Mario Rui. Invece… Ed era da fischiare anche un’altra sbracciata, quella di Leao su Politano visto che il milanista ha aperto in maniera scomposta l’arto destro. Manca un giallo a Rrahmani su Giroud, giusto cartellino per Krunic su Politano al 18’ s.t. Al 30’ della ripresa, “check” per un colpo di testa di Kvara intercettato da Krunic in piena area: è nuca.
Ci sono in campo i milanisti attesi, ma è diverso il Milan. Al fianco di Tonali in mediana c’è Krunic e non Bennacer, alzato nella casella del trequartista. Pioli ha ritoccato il 4-2-3-1 con questa idea: Krunic rafforza la diga davanti alla difesa e scivola in fascia per raddoppiare su Kvara; Bennacer pressa Lobotka e, in fase di possesso, salda il suo palleggio a quello di Diaz che gli sta a destra assemblando un piccolo polo creativo. Lo spagnolo, defilato in fascia, può arrivare in area a fari spenti. Funziona tutto. Già al 3’ eccolo Diaz a fari spenti che irrompe da destra e calcia troppo teneramente un cross di Theo, innescato da un bel tacco di Leao. E’ il segnale che i due totem, stavolta, sono entrati bene in partita. Un Milan tosto, disposto a pressare correndo in avanti, governa e merita il vantaggio.
LEGGI ANCHE: Napoli-Milan, le pagelle: Pioli perfetto. Brillano Diaz e Leao
