Scadenze di contratto alla mano, i tifosi rossoneri potrebbero aprire la finestra, affacciarsi sul futuro e scrutare l’orizzonte con una discreta dose di fiducia: Leao ha il contratto fino al 2028, Maignan e Theo fino al 2026, Loftus-Cheek, Pulisic e Reijnders sono da poco arrivati e hanno già la struttura per diventare i pilastri delle prossime stagioni. Ma che cosa può succedere da qui fino alla prossima estate? Stando a quanto riferisce l’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport“, mentre chi, tra i nuovi, non ha convinto saluta (vedi Romero e Pellegrino), c’è un gruppetto di nomi destinati a popolare la formazione rossonera anche in futuro.
Perché Loftus-Cheek, Reijnders, Pulisic, Musah sono sbarcati a Milanello nella stessa estate e il programma per la prossima non cambierà: vestiranno ancora di rossonero. Con l’allenatore attuale (mister Stefano Pioli) o un altro (Antonio Conte? Thiago Motta?). Reijnders ha dimostrato di sapersi adattare benissimo: grazie alla sua duttilità, l’olandese potrà trovarsi bene anche con un cambio in panchina. Inoltre, l’ex AZ ha una specificità che nella rosa attuale è una rarità: ha i muscoli di acciaio, fin qui neanche un infortunio. Non si può dire lo stesso di Loftus-Cheek, ma una volta superata la pubalgia, il centrocampista inglese ha messo in vetrina fisicità, qualità e tecnica (4 gol sono arrivati negli ultimi 5 match).
Se sul lato di sinistra il Milan si appoggia su Leao, sulla destra può fare affidamento su un altro pezzo da 90: Christian Pulisic. Per l’americano 6 centri in totale, il doppio di quelli di Rafa. Un po’ più a rilento la crescita di Chukwueze, mentre Okafor sta pian piano risalendo la china. Per concludere, Yunus Musah, a soli 21 anni, ha tutto il futuro davanti e l’ambiente giusto dove continua a crescere.
