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Qui Milan, Cardinale pronto a vendere?
Il patron rossonero cerca investitori, tra gli Arabi
Da mesi Gerry Cardinale, proprietario del Milan, sfoglia la margherita e gioca una partita complicatissima e personale lontano dal rettangolo verde. Il futuro dei rossoneri è tutto da decifrare, al di là delle smentite ufficiose o ufficiali. Si sussurra che l’azionista di maggioranza non voglia cedere il club, così fanno sapere le “veline“ di RedBird. Ma è un dato di fatto (e trova conferme da più fonti finanziarie) che l’interesse del mondo arabo e di gruppi di ricchi investitori è sempre più forte.
Del resto, ricorda il Qs, prima della cessione del club al Fondo di Gerry Cardinale il comportamento di Elliott e dei suoi fidatissimi collaboratori fu simile, nel senso che fioccavano solo smentite. Sappiamo tutti poi com’è andata a finire. Così come sappiamo per certo che anche InvestCorp era fra gli aspiranti acquirenti e i motivi per i quali gli fu preferito RedBird nonostante questa cordata del Fondo arabo offrisse la stessa cifra e fosse pronta a offrire 300-400 milioni sul mercato subito. L’offerta di Investcorp-MFO era “cash“. Mentre l’accordo con Cardinale venne raggiunto attraverso la modalità di un “vendor loan“. Elliott avrebbe di fatto preferito un acquirente cui prestare soldi a un altro che non ne chiedeva, avendo anche una buona voce in capitolo nelle scelte societarie).
Nel settembre 2022 il Milan è stato acquistato dal fondo RedBird per 1,2 miliardi di euro dopo la parentesi di Elliott. Che ha ampiamente risanato i conti del club lasciano in eredità una posizione finanziaria ottima – poi ulteriormente migliorata – a Cardinale e soci. L’intenzione evidente del club è di accrescere ancora il suo valore, certamente tramite i risultati sportivi, ma anche e soprattutto con lo stadio di proprietà: una volta partito il progetto e una volta edificato l’impianto, il valore della società schizzerà ulteriormente verso l’alto.
Cardinale potrebbe davvero vendere il club e una nuova rivoluzione in casa rossonera potrebbe davvero prendere forma. Insomma saranno settimane bollenti per capire quale sarà il futuro del Milan.
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