Dopo un lungo periodo di crisi ed emergenza, adesso il Milan può fare un respiro di sollievo e guardare con più tranquillità il proprio calendario. L’infermeria, che prima contava molti defezioni tra centrocampo e difesa, inizia a svuotarsi. Infatti, stando a quanto riferisce la “Gazzetta dello Sport“, Malick Thiaw potrà unirsi al gruppo fra una ventina di giorni e a disposizione della squadra in un mese, al massimo una quarantina di giorni. L’ex Schalke sarà il primo a lasciare l’infermeria seguito dagli altri compagni per cui ci vorrà poco tempo altro.
Sia Pierre Kalulu che Fikayo Tomori seguiranno con attenzione la scaletta che vale per tutti gli infortunati: prima torneranno a lavorare in gruppo e poi, gradualmente, in campo. Il calendario dei recuperi, inoltre, potrebbe incidere sulle altre trattative per la difesa, messe momentaneamente in stand-by. Con a disposizione ancora una settimana, non è detto che il Milan non possa mettere a segno un colpo in entrata. L’abolizione del Decreto Crescita, però, limita il mercato e impone investimenti più contenuti. Per esempio in prestito, formula che il club rossonero vorrebbe proporre al Chelsea per Chalobah. Le alternative restano Brassier e Adarabioyo.
