Dichiarazioni
Pioli: «Adli come un nuovo acquisto. Infortuni? Avremo presto un incontro con lo staff sanitario»
Intervenuto alla consueta conferenza stampa, mister Stefano Pioli ha parlato alla vigilia di Udinese-Milan, match valido per la ventunesima giornata di Serie A. Di seguito, le sue parole:
«Conta la partita di domani e non quello che è successo nelle passati stagioni. L’Udinese è una squadra che sta bene. Entrambe proveremo a superarci»
Su Adli: «La sua testa non è cambiata, perchè è sempre stato disponibile e professionale. È successo che gli ho detto che ci sarebbe potuto essere posto cambiando la sua posizione in campo. Le sue ultime prestazioni sono di alto livello. Se ad inizio estate ci potevano essere dubbi sulla nuova posizione ora non ce ne sono, quindi è come un nuovo acquisto per la squadra»
Sulla continuità: «Non dobbiamo avere timori, ma volontà e la necessaria lucidità per essere performanti. Sappiamo che domani sarà difficile e che vogliamo migliorare il girone di ritorno»
Il Milan deve migliorare in trasferta? «Il Milan deve migliorare e deve fare più punti possibili. Sarebbe importante tornare a casa con il bottino pieno»
Con il ritorno di Gabbia, cambiano le strategie sul mercato? «Non cambiano – afferma Pioli – le scelte che vorremmo fare durante il mercato invernale. La società sta lavorando in tal senso»
Si può dire che ci sono degli allenatori che, per lei, sono più semplice e difficili da battere, come Mourinho e Cioffi? «La domanda sarebbe corretta se avessi incontrato Cioffi con altre squadre. Non ho vinto io contro Mourinho, ma il Milan ha creato di più ed è stato più bravo della Roma»
C’è un problema di cattiveria sotto porta e precisione? «Di precisione si, ma siamo anche il secondo migliore attacco. Rafa, anche quando non segna, attacca la profondità, porta via gli uomini. Abbiamo cambiato il nostro modo di aggredire e lui deve trovare spazi diversi e provocare con attacchi più defilati»
Contro la Roma sono stati subiti troppi tiri in porta? «La squadra debba lavorare insieme alla fase difensiva. Abbiamo coperto le zone che dovevamo ricoprire, soltanto nell’occasione del rigore la squadra era troppo aperta, concedendo il passaggio verticale su Lukaku. Hanno lavorato bene. La fase difensiva va fatta di squadra, dobbiamo essere disposti a sacrificarci e a comunicare, questo serve anche per la partita di domani»
Sul rietro di Tomori e dei lunghi decenti: «Faremo il punto su tutti a fine mese. Fra dieci giorni abbiamo l’appuntamento con lo staff sanitario per capire un po’ i rientri di Tomori, Thiaw, Kalulu e Pobega. A fine mese dovremo fare la lista UEFA e sarà importante capire queste situazioni»
Come guarda oggi la classifica? Si punta a scalare ulteriormente le posizioni oppure allungare sulle squadre che inseguono? «Oggi si guarda la nostra classifica e si tende a fare la nostra partita. Perciò, fare tanti punti. Non si guarda nè avanti nè dietro»
Quali caratteristiche deve avere il difensore che state cercando? «Difensore completo: solido, forte, che sappia impostare e partecipare alla manovra offensiva»
C’è l’idea di un prestito per chi fin qui ha giocato meno? «Stiamo valutando tutte queste situazioni. Anche domani – Pioli conferma – Pellegrino completerà il suo rientro andando a giocare con la Primavera»
Su Kjaer: «E’ un leader. E’ leader tecnico, emotivo. Sa parlare bene e tanto, sa prendere le sue posizioni»
Il numero dei centrocampisti la soddisfa? «Se ci sarà la possibilità, si può fare qualcosa sul mercato»
Si è parlato di cacciatore e lepre, di guardie e ladri: qual è invece una definizione per il suo Milan? «A me piaceva molto giocare a nascondino e poi tana libera tutti»
Il Milan ha, sino a qui, la migliore condizioni fisica? «Penso sia una conseguenza dell’aspetto mentale. Per stare bene mentalmente bisogna vincere. Cerchiamo di coltivare questo entuasiamo vincendo le partite»
State cambiando qualcosa sulla preparazione per arrivare al massimo a febbraio? «Stiamo programmando allenamenti più specifici. Sappiamo – spiega Pioli – quanto i nostri giocatori hanno bisogno di lavori personalizzati in base al ruolo che occupano. Recupero palla è molto importante, ma possiamo lavorare ancora tanto sulle riaggressioni. È una cosa su cui insistere, soprattutto domani. Fermare subito le loro ripartenze sarebbe importante»
Ancora su Adli: «La velocità non è la sua caratteristica migliore. E’ l’esempio e tutto l’atteggiamento con la quale giochi. Se ha recuperato così tanti palloni, è perchè ha l’atteggiamento. Deve ancora crescere sulla fase difensiva. Il paragone Redondo? Ogni giocatore ha il suo modo di stare in campo»
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