Dichiarazioni
Ex Milan, che stoccata: «Troppe pressioni, non potevo sbagliare»
Messias si toglie qualche sassolino dalla scarpa
Junior Messias, ex attaccante del Milan diventato ormai un giocatore del Genoa, ha brutti ricordi del periodo trascorso in rossonero. Ecco la sua intervista rilasciata al secolo XIX:
«L’entusiasmo che ho trovato qui è stato importante. La cosa principale, però, è stata la voglia di tornare a giocare con gioia. Al Milan non è che non hai gioia di giocare, sei al top del top, però lì mi sono reso conto di scendere in campo per non sbagliare. Sono stato criticato in quel periodo e se mentalmente ti concentri su quello alla fine poi sbagli. Volevo tornare a essere quello del Crotone e ho pensato che il Genoa potesse permettermi di tornare a essere quel giocatore lì»
Ma è vero che ha pensato di smettere di giocare? «Sì. Chiamai il mio pastore e gli dissi che non ne volevo sapere più nulla. Da quel momento, però, si aprirono tutte le porte. Mi chiamò Ezio Rossi e due giorni dopo il provino ero già tesserato: quell’anno segnai 21 gol».
Parlando di questo campionato, Gilardino la sta facendo giocare un po’ ovunque in avanti: qual è il suo ruolo? «Quello che ho fatto contro il Torino: un po’ mezzala un po’ attaccante. Poi è chiaro, quando firmi un contratto dai la disponibilità a giocare ovunque, soprattutto per i tifosi. Quando sono arrivato qui mi sono emozionato vedendo lo stadio pieno con tifosi che ti vogliono bene. Quando passai dal Crotone al Milan mi è caduto il mondo addosso: molti tifosi hanno protestato per il mio passaggio in rossonero, dal web arrivò anche qualche minaccia. Ora, invece, quando incontro i sostenitori del Milan mi ringraziano: c’è il riconoscimento del lavoro che ho fatto lì».
Come le sembra questo campionato di Serie A? «Particolare, la parte bassa della classifica è sicuramente più competitiva. Poi ci sono squadre come Fiorentina e Bologna che sono attaccate al treno Champions: di solito sei abituato a vedere sempre le solite tre più Roma, Lazio e Napoli. Dispiace per i partenopei ma fa piacere che ci siano anche squadre diverse a lottare».
Quanto può migliorare ancora questo Genoa «Il mister dopo la partita con il Toro ha detto una cosa importante: abbiamo chiuso in crescendo. Nelle altre partite questo non è successo e abbiamo perso un po’ di punti. Credo manchi solo questo, la squadra difende bene e il gol lo trova quasi sempre».
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