Intervistato ai microfoni di “Sportweek“, settimanale italiano allegato alla “Gazzetta dello Sport“, Beppe Bergomi, ex stella dell’Inter, ha parlato del suo passato a tinte rossonere. Di seguito, le sue affermazioni:
«Quello è mio cugino Giorgio, tiene in mano la bandiera del Milan, e l’altro sono io, ero biondo con i capelli ricci. Sì, ero milanista: embé? Mai avuto problemi a dirlo. Mio papà era milanista, l’ottanta per cento dei settalesi tifava Milan. Oggi all’Inter ci sono una decina di italiani: Dimarco è nato interista, ma gli altri? Se fosse stata una malattia, sarei stato male quando il Milan mi scartò perché avevo i reumatismi nel sangue»
Ha avuto drammi per questo? «Drammi? Zero: non avevo dolori e soprattutto potevo continuare a giocare a pallone, con i miei amici e nella Settalese. Poi da Treviglio arriva un osservatore, Pino Bussi, e mi segnala all’Inter: mi volevano anche la Juve, il Milan, soprattutto il Fanfulla, ma vado a fare un provino a Rogoredo e lì comincia tutto, comincia la mia carriera. Torno a casa e – conclude Bergomi – dico a mia mamma: ‘Io vado all’Inter’»
LEGGI ANCHE: Milan-Monza, le formazioni ufficiali: sorprese per Pioli
