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Crisi Milan, il rendimento fuori casa è da incubo
A Bergamo la terza trasferta consecutiva senza vittorie
Il Milan non ha vinto per tre trasferte di fila per la prima volta in Serie A dallo scorso maggio; inoltre in ciascuna delle ultime tre gare esterne, i rossoneri hanno subito almeno due gol a match. Era dal gennaio 2021 che l’Atalanta non vinceva contro i rossoneri in Serie A (3-0 in trasferta), mentre era dal dicembre 2019 che non batteva i rossoneri in casa (5-0) nel massimo torneo. Oltre alle responsabilità di Pioli, emergono anche quelle della società. Cambiare dieci giocatori in un colpo solo è stato un azzardo. In questa squadra, senza più Tonali, non c’è nessuno che detti il gioco.
Manca un leader in un gruppo dove, a parte Calabria, non si parla più l’italiano. Il calcio ha delle regole non scritte che non si possono alterare in nome di una modernità solo di facciata. Prima Pioli poteva contare su Paolo Maldini, uno che quando parlava tutti lo ascoltavano. Adesso chi fa da raccordo? Dei manager venuti dal marketing o dalla finanza? Sono tanti, insomma, i nodi irrisolti del Milan. E purtroppo arrivano tutti in un momento delicatissimo. Pioli nel passato è riuscito a rovesciare a suo favore situazioni ben peggiori. Se ci riesce anche questa volta, inventandosi qualche altro miracolo, diventerebbe un nuovo supereroe della panchina. Pronto comunque per essere crocifisso alla prossima sconfitta.
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