Atalanta-Milan, le pagelle: Pioli indifendibile, Tomori umiliato

Il Milan perde nei minuti di recupero sul campo dell’Atalanta. Decide la doppietta di Lookman e il goal di tacco di Luis Muriel. Per i rossoneri segnano i due attaccanti: Giroud e Jovic.

MAIGNAN 7 – Come spesso accade, non ha colpe sulle reti subite. Nel primo tempo ipnotizza De Ketelaere nell’uno contro uno con una semplicità estrema. Nella ripresa tiene il Milan in partita con una doppia parata mostruosa su Scalvini e Lookman, ma si deve arrendere alla magia di Muriel. ANGELICO.

CALABRIA 5 – Si fa vedere con qualche inserimento e un tiro poco pericoloso con il mancino. Nel secondo tempo soffre a turno Lookman e De Ketelaere e dalla sua fascia nascono i goal dell’Atalanta. Si fa espellere nei minuti di recupero come fosse l’ultimo ingenuo esordiente in Serie A. INSPIEGABILE.

TOMORI 4.5 – La fortuna non è dalla sua quando il pallone lo colpisce prima di infilarsi alle spalle di Maignan. Cerca di mettere le toppe quando può, ma partecipa alle dormite collettive che costano i tre svantaggi. Dovrebbe avere nel portafoglio un santino di Maignan perché gli salva la pelle quando perde un tackle incredibile. UMILIATO.

T. HERNANDEZ 5 – Non è un difensore centrale e l’Atalanta non è il Frosinone. Si dimentica di coprire De Ketelaere quando il belga spara in curva davanti a Maignan, poi si fa saltare con una semplicità inaudita da Lookman in occasione del goal subito. Sul secondo goal perde la marcatura dello stesso Lookman. Serata da dimenticare in attesa del ritorno di nonno Kjaer. FLOSCIO.

FLORENZI 5.5 – Partecipa alla distrazione collettiva della difesa sui goal subiti, ma si riscatta con uno splendido cross per il pareggio di Giroud. Quando è in campo i calci piazzati diventano miracolosamente pericolosi. Dovrebbe insegnare a qualche suo compagno come si fa. PRECISO.

LOFTUS CHEEK 5 – Lookman lo brucia sul primo vantaggio atalantino. Cerca di imporre il suo strapotere fisico, ma non ci riesce mai. Pioli cerca poi di avanzarlo inspiegabilmente per dare più soluzioni a Giroud. Risponde senza toccare più palla. COMPASSATO. (Dal 72′ JOVIC 7 – Secondo goal nelle ultime due partite e gara pareggiata senza merito. Cosa gli si può chiedere di più? CATTIVO).

REIJNDERS 5.5 – Sbaglia qualche passaggio di troppo in mezzo al campo. Prova persino la conclusione, ma mira la curva avversaria. Non la sua migliore prestazione. INCOMPIUTO. (Dall’88’ ADLI 5.5 – Gli bastano pochi minuti per non seguire l’inserimento di Muriel in occasione del 3-2. DORMIENTE).

MUSAH 6 – Corre e si sbatte tanto. Da lui non bisogna aspettarsi grandi colpi, ma velocità e quantità. È l’unico sufficiente nel centrocampo titolare rossonero. COMBATTIVO.

CHUKWUEZE 5 – Ennesima giornata da Chi l’ha visto? Danza sulla linea di fondo senza entrare mai nel gioco. Ha le potenzialità per fare molto meglio di così. IMPALPABILE. (Dal 59′ BENNACER 5.5 – Non si capisce come mai entri lui al posto di esterno d’attacco. Non è in grande condizione, ma dal punto di vista dello sforzo non gli si può recriminare nulla. MEZZO SERVIZIO.

GIROUD 7 – Non gli si può chiedere di più di così. Trova l’ennesimo splendido colpo di testa della sua stagione, dando l’illusione che qualcosa di buono potesse succedere. Corre, fa sponde, ma nella ripresa è abbandonato al suo destino contro l’intera retroguardia avversaria. SALVATE IL SOLDATO OLI.

PULISIC 6.5 – Si inventa un grande assist per Jovic in occasione del 2-2, ma non è l’unica buona giocata della sua partita. Duetta bene con Giroud. Peccato che i compagni non lo assistano a sufficienza. PROPOSITIVO.

ALL. PIOLI 2 – Non penso di avergli mai messo un voto così basso come oggi. Di solito una squadra che pareggia la partita all’ultima occasione prima dell’intervallo, ricomincia la ripresa con un piglio più convinto. Non è il caso del Milan perché la squadra non scende più in campo. Mettere subito Bennacer e non Jovic è inspiegabile se Loftus Cheek è costretto a fare la seconda punta. Ha la fortuna di pareggiare il match con un’azione estemporanea e non riesce nemmeno a tenersi stretto il punto. La squadra è molle, distratta, in balia degli eventi. INDIFENDIBILE.

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