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Milan, 2023 da incubo: CL a rischio, Pioli e Maldini ai saluti?
Milan, così non va. E’ un periodo complicato per i rossoneri che nel 2023 hanno ottenuto solo 4 vittorie e 3 pareggi in 12 partite di campionato. Numeri spaventosi che, ovviamente, non possono essere sottovalutati. Il Milan Campione D’Italia, quello tanto elogiato la scorsa stagione, non esiste più. Oggi la squadra allenata da mister Stefano Pioli è al quarto posto, ma la qualificazione alla prossima Champions League è tutta da guadagnare. E continuando con risultati altalenanti non può essere considerata scontata.
Milan, ecco cosa non sta funzionando
Parliamo di una stagione deludente che già dalla sosta pre Mondiale aveva lanciato alcune segnali d’allarme. I big dello scudetto, vedi Tomori, sono in netta difficoltà e mancano risorse importanti dalla panchina. I nuovi acquisti, Charles De Ketelaere, Origi, Vranckx e Adli, non sono stati per nulla integrati al gruppo dei “titolarissimi”. C’è un problema di ambientamento, ma probabilmente anche mister Stefano Pioli ha avuto poco coraggio nell’inserirli in campo. Oggi, dopo quasi sette mesi dal loro arrivo a Milanello, sono a tutti gli effetti degli oggetti misteriosi. Eppure, visti i tanti impegni, sarebbe stato meglio utilizzare l’intera rosa.
Importante sottolineare anche la giovane età della rosa che, ovviamente, comporta tanta inesperienza: questa è la parola usata da Zlatan Ibrahimovic nel post partita di Udinese-Milan. “Quando giochi da campioni d’Italia sei un bersaglio e uno stimolo per tutti. Quest’anno giochiamo sotto pressione tutte le partite. Quando giochi in un grande club è così, tutti vogliono battere il Milan perché è campione d’Italia. Guarda l’Udinese che quando fa gol, sembra che hanno fatto un gol in una finale. Ma è anche giusto, perché fanno gol contro i Campioni d’Italia – dice Ibra a Sky Sport -. Questa squadra non ha esperienza per giocare da Campioni d’Italia. Per questo arrivano questi up and down. Non siamo riusciti a tenere il livello alto per tutte le partite, non siamo riusciti a stare al massimo sempre”.
Confronto da brividi
Il 2023 del Milan è parecchio negativo. L’edizione odierna del “Corriere dello Sport”, sottolinea la differenza rispetto alla scorsa stagione: infatti, la squadra di mister Stefano Pioli dopo 27 giornate di campionato aveva ben 9 punti in più, ma è disarmante soprattutto la differenza con il Napoli, addirittura gli azzurri hanno 23 punti in più in graduatoria. Il dato è estremamente significativo e identifica una squadra che da inizio anno è riuscita a vincere solo contro Salernitana, Torino, Monza e Atalanta. Inoltre, conta l’eliminazione dalla Coppa Italia e una netta sconfitta, per 3-0, contro l’Inter in Supercoppa.
Tutti colpevoli?
Analisi importante della Gazzetta dello Sport che, questa mattina, analizza tutti i punti della crisi rossonera. Il mercato estivo ha oggettivamente deluso, ma anche alcune scelte di mister Stefano Pioli sono finite sul banco degli imputati. Proprio per questo motivo, allora, la rosea racconta che il 2023-24 è ancora tutto da definire. Maldini, Pioli e Massara hanno un contratto, ma senza la qualificazione alla prossima Champions League, le decisioni sul futuro dell’area tecnica e dell’allenatore sarebbero da scrivere. Pioli “paga” l’approccio alle partite, spesso sbagliato, della sua squadra. Invece, Maldini e Massara vedono i loro acquisiti estivi più importanti assenti dal giro dei titolarissimi. In questi mesi, evidentemente, qualcosa non ha funzionato. Il Milan lavorerà durante la sosta, osservato a distanza da Gerry Cardinale, e cecherà una qualificazione alla prossima CL. In caso di esito negativo, un anno senza l’Europa nei grandi sarebbe un danno di immagine ed economico importante.