Dichiarazioni
Furlani: «RedBird si basa sul successo sportivo. Stadio? Puntiamo San Donato»
Intervenuto al “Social Football Summit”, Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan parla delle criticità del calcio italiano e di RedBird. Di seguito, le sue affermazioni:
«RedBird? E’ un progetto si basa sul successo sportivo. Sono convinto che debba essere così, nel medio periodo gli interessi del tifoso e dell’azionista sono gli stessi. Il successo sportivo crea un successo finanziario. E’ strano dirlo e ripeterlo. Ci troviamo, come calcio italiano, in una situazione in cui ci sono tante forze contro di noi: l’impossibilità di fare stadi, la pirateria. Poi ci sono anche altri aspetti che rendono il calcio italiano meno competitivo: dalla struttura dei contratti ad altri aspetti»
Sul nuovo stadio: «Preferisco non fare pronostici, fare progetti stadi in Italia non è facile. San Siro 2 è abbandonato, ora puntiamo su San Donato»
Su che Milan sarà fra tre anni: «E’ un percorso continuo di crescita, vogliamo implementare il business. Odio fare pronostici prima delle partite, figuriamoci a tre anni. Spererei – continua Furlani – di aver avanzato di più il progetto stadio»
Sugli obiettivi: «Più facile vincere lo Scudetto o arrivare al pareggio di bilancio? Son tutte e due difficili. Ma se vinci lo scudetto più facile pareggiare il bilancio»
Sulla Serie A: «Se sul campo siamo rivali, con gli altri 19 club dobbiamo lavorare insieme e far crescere il prodotto calcio. Due grandi sfide di sistema: lotta alla pirateria che è un dramma per il calcio italiano e gli stadi. Noi ci stiamo impegnando sul nostro progetto stadio, ma sono felice che anche altre squadre stiano intraprendendo altri progetti»
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