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Milan, Pioli dimentica nuovamente Adli: il preferito resta Krunic

Yacine Adli è caduto nuovamente nel dimenticatoio. A confermarlo è il fatto che non ha giocato nemmeno uno degli ultimi 180 minuti, a causa anche del cambio modulo effettuato da mister Stefano Pioli. Il centrocampista francese non è entrato in campo neanche contro il Lecce, quando c’era bisogno di amministrare il risultato oppure provare a costruire nuove azioni da gol dopo la rimonta giallorossa. L’ultima partita da titolare di Adli è stata contro la sconfitta interna con la Juventus: Krunic ha raccolto il testimone dopo un’ora di gioco e non l’ha più lasciato, eccezion fatta contro il PSG. Con i diversi infortuni a centrocampo, Yacine si era ritagliato un piccolo spazio, ma adesso è tornato di nuovo nelle retrovie. Uscire dall’oblio sarà difficile.

Ma Adli non è l’unico dei dimenticati rossoneri. Lo stesso discorso vale anche per Marco Pellegrino, con un’unica presenza nella rimonta del Napoli al Maradona. Il suo esordio con il Milan è tutt’altro che da ricordare: la marcatura su Politano nel gol dell’1-2 lascia veramente a desiderare. Per di più, la frattura del piede sinistro lo terrà lontano dai campi almeno fino a inizio 2024. Davanti a sé, si contano tre mesi di duro lavoro per cercare di riemergere. La concorrenza, in ogni caso, non manca: Tomori, Thiaw, Kalulu e Kjaer.

Adli
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Adli e Pellegrino non sono gli unici: gli altri “dimenticati”

Nella lista non manca Luka Romero. Contro l’Udinese poteva avere l’occasione della vita (con Pulisic e Chukuwueze out), ma Pioli ha preferito schierare Musah. Anche in questo caso, la sua chance si è registrato nel duro campo del Maradona, procurando la punizione che avrebbe portato al 2-2 del Napoli. Per il resto, Romero conta in totale 45’ giocati con la maglia rossonera. Vanno aggiunti alla lista anche Tommaso Pobega e Simon Kjaer. Il centrocampista rossonero a questo punto della stagione era stato titolare in 5 partite, stavolta soltanto in una. Il centrale danese, invece, ha perso il comando della difesa, che ha guidato l’ultima volta dall’inizio il 30 settembre. Anche in Champions magra consolazione: solo un minuto disputato. A riferirlo è la “Gazzetta dello Sport”.

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