Calciomercato
Milan, la caccia al bomber per l’attacco: tutti i nomi
La dirigenza di via Aldo Rossi ha una priorità: rinforzare la rosa milanista nel mese di gennaio con almeno due innesti. Il primo riguarda la difesa: i diversi infortuni hanno costretto il tecnico Pioli a fare sempre affidamento sulla coppia Thiaw-Tomori. Il secondo, invece, riguarda il centravanti. Olivier Giroud non è più un giovanotto e l’età, in un modo o nell’altro, si fa sentire. Gli acquisti fatti in estate non convincono: Jovic, fin qui, non è a livello Milan, mentre Okafor non è un centravanti di razza. Per questo motivo, la società rossonera ha già stilato una possibile lista di “bomber” da poter prendere sul mercato. Il primo nome, come riporta la “Gazzetta dello Sport”, è quello di Jonathan David. L’attaccante canadese non sta attraversando un bel periodo e questo può giovare al Milan. Già, perché se prima il Lille chiedeva 60 milioni di euro, ora il prezzo può essere rimodellato, tenendo in considerazione anche la scadenza di contratto nel 2025. David non segna da 10 giornate e, tra l’altro, più di una volta è partito dalla panchina. Il Diavolo potrebbe fare sensibilmente un tentativo per gennaio.
L’altro bomber preso in considerazione è Akor Adams, classe 2000 del Montpellier. Grande fisico, grande potenza e abitudine al gol in rapida formazione, l’attaccante nigeriano è attualmente a 7 reti con il club francese. Qui, il trasferimento a gennaio è più improbabile, ma le vie del mercato sono sempre infinite e imprevedibili. A differenza di David, che sarebbe un colpo per il futuro, Adams rappresenterebbe una soluzione ponte: alternativa a Giroud, poi chissà.
Il Milan cerca un bomber: l’ultimo nome della lista
E a proposito di attaccanti africani, il Milan segue anche Serhou Guirassy. Ha 27 anni e ha sempre faticato ad andare in doppia cifra, ma in estate ha cambiato marcia, arrivando a 15 gol stagionali. Ma soprattutto ha una clausola da 17 milioni, cifra “spicciola” con i prezzi odierni. Le difficoltà, però, non mancano: il centravanti non vuole lasciare lo Stoccarda a gennaio.