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Vincenzo Pincolini: «Chi è stressato rischia di farsi male»
Le parole dell’esperto sugli infortuni del Milan
Vincenzo Pincolini ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport per parlare dei tanti infortuni che stanno colpendo il Milan. Ecco le sue parole:
Il Milan ha molti problemi, l’Inter molto meno. Come si può spiegare? «Io vedo che il Milan esprime insicurezza: giocatori nervosi, risultati così così. Non è un caso che gli infortuni siano vicini ai momenti di stress. In quei casi dormi meno, ti alleni meno serenamente, recuperi male. Io, quando avevo troppi infortuni, calavo la quantità di allenamento: lavorare di più è istintivo ma certo non la soluzione».
Voci popolari. Una squadra ha più infortuni per lo stile di gioco più aggressivo, perché in estate va in tournée, perché lavora troppo sulla forza. Vere? «Uno: escludo che uno stile di gioco più intenso porti più infortuni. Anzi… Due: essere in giro per il mondo dopo 10 giorni di preparazione di certo non aiuta. Tre: esasperare la forza porta a movimenti sbagliati da cui nascono infortuni ma il discorso è molto più ampio e complesso».
Un discorso di sistema. Da che cosa si parte? «Dai settori giovanili. I giocatori oggi sono più fragili perché si lavora in modo molto più specifico: una volta i calciatori crescevano facendo anche altri sport. Poi si cura poco la tecnica di corsa: in Under 21 mi è capitato di avere ragazzi che non correvano correttamente. E per i flessori, l’infortunio più tipico, sono convinto farebbe bene lavorare su distanze lunghe. Se ti alleni solo sul breve, quando fai uno scatto di 30 metri a fine partita rischi».
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