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Dichiarazioni

Pioli: «Non cambieremo il nostro modo di giocare. Su Okafor e Jovic…»

Intervenuto in conferenza stampa, mister Stefano Pioli parla alla vigilia di NapoliMilan, match valido per la decima giornata di campionato. Di seguito, le sue affermazioni:

«Se ho la forza per cambiare questo momento? Ho la voglia, senz’altro. Arriviamo per la prima volta in questa stagione con due sconfitte consecutive. Dobbiamo dimostrare sul campo che siamo una squadra attenta e determinata. Contro il Napoli vogliamo essere sul pezzo, una squadra forte»

Domani può essere la sua chance? «Io penso che comunque la prossima partita è la tua chance. Non si può più pensare a cosa si è fatto ieri, come non si può pensare già a maggio o a un anno dopo. Domani è l’occasione per dimostrare che siamo una squadra migliore»

Che giorni sono stati a Milanello? «Giorni di lavoro e di confronto, per cercare di alzare il livello di gioco di squadra»

Quali sono le soluzioni? «Abbiamo un nostro modo di giocare che dobbiamo portare avanti. Poi, ci sono momenti in cui dobbiamo essere più uniti. Non cambieramo il nostro modo di giocare»

Come ha preso le Furlani e su un ipotetico festeggiamento a maggio? «Solo in modo positivo, perchè lavoriamo in una società ambiozosa. La società ha fatto sì che la rosa sia competitiva, quindi è normale che il nostro obiettivo è di vincere lo scudetto»

Avete i nervi tesi, dopo le ultime prestazioni? «Nervi tesi sì, perchè abbiamo proviamo a fare il massimo e non ci siamo riusciti, perchè le cose non sono come andate come volevamo. Nervi tesi si, ma in modo positivo. E’ tutto chiarito e continua Pioli – tutto a posto con la squadra»

Sul chiarimento con Calabria: «Sei proprio tu quello che ha riportato male, perché non parlava dei suoi compagni ma parlava dell’ambiente. Noi ci crediamo, lavoriamo in un certo modo a Milanello, diamo tutto e ci crederemo fino alla fine. Ma non c’è nessun problema. Io parlo con i giocatori, ci siamo chiariti»

Sulle difficoltà in attacco e sulle condizioni di Okafor e Jovic: «Ci stiamo lavorando. Non stiamo mancando all’avvicinarci all’area, ma ci sta mancando l’ultimo passaggio, la conclusione e il riempire l’area di rigore. Jovic e Okafor stanno bene e sono a disposizione»

Su Garcia: «Garcia è un ottimo allenatore. Ha avuto qualche difficoltà, ma adesso ha messo la squadra nella direzione giusta. Il Napoli crea occasioni e sa essere pericoloso»

Su Kvaratskhelia: «E’ un giocatore da tenere in grande considerazione e cercheremo di essere attenti»

Sul centrocampo che segna poco: «Dobbiamo riempire di più l’area, perchè stiamo crossando di più e cerchiamo più l’uno contro uno sugli esterni. Reijnders ha le caratteristiche per fare meglio, sia nei passaggi che nelle conclusioni. Nel primo tempo contro il PSG – afferma Pioli – abbiamo recuperato più pallomi di loro e dovevamo concretizzare di più»

Quanto sta mancando Loftus e come sta? «E’ importante per la sua qualità, oltre che fisiche. E’ guarito dalla lesione, ma adesso soffre di un’infiammazione pubica. Domani – continua Pioli – non sarà con noi, ma ci sono buone possibilità che ci sia. Va sostenuto, soprattutto mentalmente, dato i suoi passati»

Sulle problematiche in difesa: «Essere aggressivi non significa essere aperti. Dobbiamo essere più attenti quando la palla è libera. Sono cose che vanno perfezionate e migliorate, non deve cambiare l’atteggiamente della squadra»

Su Theo Hernandez: «Stiamo sviluppando una fase difensiva pochettino diversa sulla sinistra, quindi è normale che sia meno prorompente sulla fascia. Lui è fortissimo, dobbiamo alzare il livello tutti, rispetto alle ultime partite. Ho la netta sensazione che mercoledì, al contrario di quanto successo col Chelsea l’anno scorso, siamo stati vicini all’altissimo livello, ma vanno fatti dei passettini in avanti; Theo è uno di quei giocatori che può aiutarci ad arrivare a quel livello»

Differenze tra Napoli di Spalletti e Garcia: «Sulla fase difensiva non hanno cambiato molto, giocano ancora con il 4-4-2. Con la palla prediligono comandare il gioco, difficile vedere differenze rispetto lo scorso anno»

Cosa cambia con Raspadori e Simeone in attacco: «Il primo può giocare sulle linee, mentre Simeone può attaccare di più la profondità»

Adli e Krunic possono giocare insieme? «E’ giusto che si sia creato un dualismo. Non li vedo giocare insieme, uno dall’inizio, l’altro può entrare dalla panchina. Vedrò di partita in partita»

Può pensare di tornare al 4-2-3-1? «In fase difensiva siamo spesso in 4-2-3-1. Ma saranno le partite, le prestazioni e i risultati a dirmi dove insistere per alzare il livello della squadra»

Molti lo criticano per la sua presunzione…: «Io sono convinto di quello che faccio. Mi preparo, studio, mi aggiorno, poi cerco nelle mie convinzioni di dare convizioni ai miei giocatori. Poi, se passo per presuntoso, non è un mio obiettivo far cambiare idea»

Pioli
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