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Nuovo Stadio Milan, la protesta dei cittadini (FOTO)

Oltre un centinaio di cittadine e cittadini si sono presentati ieri in piazza davanti al municipio, a sostegno dell’appello del Comitato NO STADIO a San Donato Milanese che chiede trasparenza e partecipazione al sindaco Squeri e alla sua amministrazione

NUOVO STADIO A SAN DONATO. Non appena venuto a conoscenza della riunione a porte chiuse che si sarebbe tenuta in Comune, il Comitato NO STADIO a San Donato Milanese aveva lanciato l’appello per un sit-in di protesta nella piazza antistante il municipio, in via Cesare Battisti 2, a partire dalle 18,30 di ieri sera… e i cittadini hanno immediatamente risposto, presentandosi in oltre un centinaio, sotto la pioggia, contro lo stadio a San Donato Milanese e per rimarcare come tutte le azioni dell’amministrazione Squeri in merito allo stadio stiano escludendo la partecipazione attiva e informata di cittadini e associazioni. Tra cori, striscioni e letture pubbliche di documenti e materiale divulgativo prodotto dal comitato stesso, la serata si è svolta in maniera del tutto pacifica e fortemente partecipata.

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“Un grosso grazie va rivolto agli aderenti al comitato e ai tanti cittadini che ci stanno sostenendo” – dichiara Iris Balestri, una delle referenti del Comitato NO STADIO a San Donato Milanese – “La presenza di così tante persone non era per nulla scontata, visto che abbiamo potuto divulgare l’appello all’ultimissimo momento. Il sit-in di ieri ha lanciato un segnale forte circa la volontà di una grossa fetta della popolazione di non essere esclusa dalle scelte, perché il prospettato progetto di AC Milan, se realizzato, stravolgerebbe l’identità e la natura stessa di San Donato Milanese, città a oggi conosciuta e apprezzata per qualità di vita, cura del verde e del territorio e giusto mix di funzioni e servizi”. La documentazione ufficiale depositata presso l’amministrazione comunale dalla società Sportlifecity Srl per conto di AC Milan relativa alla richiesta di variante al Piano Integrato di Intervento e al Piano di Governo del Territorio che, se approvata, potrebbe avvicinare il via libera al progetto di costruzione dello stadio + centro commerciale + area di intrattenimento + parcheggi + infrastrutture e altro ancora nell’area San Francesco, non è stata resa pubblica. Al contrario, è la stessa amministrazione a tenere gelosamente “le carte” all’interno delle proprie stanze e a pretendere, di fatto, una secretazione di tali atti, impedendone una serena, doverosa e integrale divulgazione tra la cittadinanza.

“Tutto ciò avviene nonostante il comitato abbia già raccolto quasi 3.000 firme a sostegno della petizione NO STADIO, la cui prima tranche di più di 1.300 firme di cittadini residenti a San Donato è stata ufficialmente depositata in Comune nello scorso mese di luglio.” – sottolinea Annalisa Molgora, altra referente del Comitato NO STADIO a San Donato Milanese – “Abbiamo anche presentato formale istanza di assoggettazione dell’iter di approvazione della “variante pro stadio” ad attento e indipendente processo preventivo di VIIAS – Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario. In nessuno dei due casi abbiamo ancora ricevuto una risposta ufficiale che entri nel merito delle nostre richieste; questo è un ulteriore elemento a testimonianza di un’amministrazione che si è chiusa a riccio nei luoghi del potere”. Nonostante i segreti, le dichiarazioni fuorvianti rese alla stampa in questi mesi da autorevoli membri della giunta Squeri e il silenzio assordante della Commissione comunale Territorio, qualcosa inizia a trapelare in merito al progetto di AC Milan, e sono informazioni tutt’altro che rassicuranti per la città. Eccone i primi
due assaggi:

  • solo il 24% dei parcheggi che hanno stimato esseri necessari saranno realizzati all’interno
    dell’area oggetto di intervento; il resto dei parcheggi (il 76%) dovranno essere reperiti e occupati
    fuori, su tutto il territorio comunale sandonatese e anche oltre; ciò significa, di fatto, un’invasione
    sistematica, preventivata e incentivata di migliaia e migliaia di auto che occuperanno gli spazi
    pubblici e privati presenti in città, spazi già oggi fortemente congestionati;
  • la domanda di variante prevede una modifica al perimetro del PII vigente (ampliandolo), una
    modifica sostanziale al PGT, una modifica delle superfici a destinazione commerciale
    (ampliandole) e nuove e impattanti infrastrutture viabilistiche, smentendo clamorosamente le
    dichiarazioni pubbliche degli amministratori sandonatesi che nelle prime settimane in cui si era
    parlato di stadio a San Donato si erano affannosamente preoccupati di tranquillizzare la città,
    dicendo che il processo sarebbe avvenuto nel pieno rispetto di quanto già stabilito e votato negli
    anni scorsi.

“Crediamo che i cittadini, il comitato e tutte le associazioni del territorio debbano essere costantemente informati e debbano poter partecipare attivamente ad una scelta così importante per il futuro della nostra città”. Conclude Innocente Curci, referente del Comitato NO STADIO a cui è stata affidata l’ideazione di iniziative ed eventi. “Non ci rassegniamo al silenzio delle istituzioni o alle rassicurazioni di parte di chi propone il progetto. Vogliamo far sentire la nostra voce e cerchiamo, giorno dopo giorno, di informare la cittadinanza, entrando nel merito delle conseguenze che potrebbe subire San Donato a seguito della realizzazione di questo progetto ed evidenziando i costi ambientali ed economici che deriverebbero dalla gestione reiterata di emergenze e grandi eventi.”

FONTE: COMUNICATO STAMPA COMITATO ‘NO STADIO A SAN DONATO MILANESE’

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