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Clamoroso Tonali: avrebbe scommesso sul Milan!
Sandro Tonali si è già pentito e avrebbe dato il suo contributo alle indagini sul caso scommesse. Lo ha detto ieri alla Procura della Repubblica di Torino, in un interrogatorio durato quasi tre ore. Giuseppe Chinè lo ha incontrato in una località segreta e lui ha detto tutta la verità. Tonali si è dunque autodenunciato all’organo di giustizia sportiva e di certo ha ammesso di aver scommesso anche sul calcio. Ma avrebbe anche affermato di aver fatto puntate anche sul Milan. E qui, come affermato dalla “Gazzetta dello Sport”, la situazione cambia e il discorso diventa più delicato.
Scommettere sulla propria squadra diventa particolarmente rischioso perché si potrebbe configurare il reato di illecito sportivo. Il centrocampista oggi del Newcastle avrebbe giocato sul Milan vincente o su altri risultati con lui assente. Insomma, se le sue puntate non avrebbero in alcun modo inciso sulla sua prestazione in campo, non si può parlare di illecito sportivo. La violazione contestata a Tonali resta nel recinto dell’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva, quella che punisce i giocatori che scommettono sul calcio, ma è evidente che l’aver puntato sul Milan costituisca un’aggravante.
Tonali, quanti anni rischia di fermo?
L’ex Milan vorrebbe seguire il percorso fatto da Nicolò Fagioli, con un patteggiamento a tempi brevi, ma è evidente che ci siano delle differenze. La prima è che, se venissero confermate le puntate sulla squadra rossonera, la sanzione iniziale della Procura sarebbe necessariamente superiore ai tre anni. Ma visto che il ragazzo si è dimostrato fin da subito collaborativo, potrebbe godere di alcune attenuanti come il connazionale Fagioli. Ipotizzare la sanzione finale è difficile, ma si può pensare a dodici mesi di squalifica sul campo e sei di prescrizioni alternative, dato che Tonali ha dichiarato di essere affetto da ludopatia.