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Milan, scontro tra Krunic e la società: la situazione
Per il rinnovo è braccio di ferro
Per Rade Krunic è il momento di iniziare ad affrontare la questione legata al rinnovo del contratto. A tal proposito, c’è stato un incontro con gli agenti del bosniaco in scadenza 2025. Richiesta 3 milioni netti fino al 2027, il doppio rispetto all’ingaggio attuale, offerta 2 + bonus. La distanza è ampia e si continuerà a trattare, cercando un accordo a metà strada per accontentare il centrocampista che Pioli ha voluto trattenere dopo le richieste di Lione e Feberbahce in estate.
La cifra è ritenuta troppo alta dalla società, che potrebbe spingersi a 2,2 milioni di euro più bonus per arrivare a 2,5 milioni totali, ma serve l’ok da parte della proprietà: al momento, dunque, la distanza tra le parti resta invariata. A frenare gli sforzi del Milan c’è anche la carta di identità di Rade, ormai trentenne. Se però RedBird desse il benestare a un miglioramento della prima offerta fatta a Krunic, allora ci sarebbero buone probabilità di rinnovo per il bosniaco, che al momento sta lavorando a Milanello per poter tornare in campo già domenica prossima. Nulla che non si possa risolvere continuando a trattare, perché la distanza non è così ampia e soprattutto perché la scadenza del contratto di Rade, fissata al 30 giugno del 2025, è ancora lontana: per questo al Milan non hanno fretta.
Krunic si era fermato per una lesione al bicipite femorale destro durante l’1-0 al Verona del 23 settembre. Aveva lasciato un Milan ancora convalescente dopo la batosta nel derby e lo 0-0 col Newcastle, lo ha ritrovato in testa alla classifica, da solo.
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